Al termine di una seduta in altalena la borsa di Milano centra il rimbalzo grazie alla spinta di Wall Street, ai progressi nella lotta al coronavirus con la guarigione della turista cinese ricoverata allo Spallanzani e all''allentamento' delle ordinanze nel Nord Italia.
Il Ftse Mib, che in mattinata era arrivato a perdere quasi altri 2 punti percentuali, ferma le contrattazioni in rialzo dell'1,44% a 23.422 punti. Positivo anche l'annuncio di Moody's che ha definito "improbabile" un'azione sul rating della Repubblica italiana nonostante gli aumentati rischi di recessione.
Diversi i titoli in evidenza a Piazza Affari: Fca (+4,6%) che proporrà ai soci un dividendo da 70 centesimi per azione e beneficia dei risultati sopra le aspettative di Peugeot Psa; Saipem (+4,93%) che corre coi conti del 2019; Tim (3,51%) che, alla vigilia del cda di domani, beneficia delle prospettive di partnership sulla rete fissa e su quella mobile.
Ben intonati anche i bancari: denaro su Intesa Sanpaolo e Ubi Banca. Continuano le speculazioni su Nexi (+3,46%); fra i pochi titoli negativi A2a (-1,16%) in vista del possibile cambio alla guida.
Assai meno brillanti le altre piazze europee, dove i timori per la diffusione del coronavirus continuano a pesare sugli investitori. Anche nel loro caso, comunque, il buono spunto di Wall Street in avvio e le notizie in arrivo dallo Spallanzani hanno aiutato a limitare, e in qualche caso a invertire, le pesanti perdite accumulate in mattinata.
A Parigi il Cac 40 ha segnato un rialzo dello 0,09% e Londra ha guadagnato lo 0,39%. Francoforte è invece riuscita a contenere il calo allo 0,13%.
Nel resto del mondo da segnalare il crollo della Borsa di San Paolo dopo l'ufficializzazione del primo caso di coronavirus in Brasile. A fine mattinata il Bovespa perdeva il 5,51%. Deboli anche le piazze asiatiche: Tokyo ha chiuso in calo dello 0,79%, Shanghai dello 0,53% e Hong Kong dello 0,73%.