Per rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale servono 16,5 miliardi nel 2021 ma sono disponibili risorse per 14,7 miliardi: sono necessarie, quindi, risorse aggiuntive per 1,8 miliardi. Lo ha sottolineato il presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, Giuseppe Pisauro, nel corso dell'audizione in commissione Finanze del Senato sul decreto legge.
"L'integrazione del bonus ha carattere permanente, la seconda componente, ovvero la detrazione, ha carattere limitato ai sei mesi del 2020. Questo - ha spiegato Pisauro - crea una questione che va sottolineata, quella delle risorse sul 2021. Per rendere permanente l'intera struttura, quindi in particolare la detrazione, sono necessarie risorse aggiuntive oltre a quelle appostate nel fondo. L'insieme del provvedimento per il 2021 richiederebbe una spesa di 16,5 miliardi: le risorse disponibili sono 14,7 miliardi, mancano quindi 1,8 miliardi più la parte non utilizzata per il 2021 del fondo".
Pisauro ha poi sottolineato che il nuovo trasferimento monetario e l’ulteriore detrazione previsti dall'intervento per il taglio del cuneo fiscale "andranno a beneficio anche di famiglie con redditi medio alti senza vincoli di liquidità e con propensioni al consumo relativamente più basse" e "c’è quindi da attendersi un ritorno in termini macroeconomici più ridotto rispetto al bonus 80 euro", ha affermato l'Ufficio parlamentare di bilancio.