Lo sviluppo e la diffusione delle piattaforme digitali hanno profondamente modificato il processo di acquisto dei prodotti di lusso. In particolare, i luxury shoppers sono molto attivi sui social media e, in Italia, il 96% utilizza Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp ogni giorno; circa l'80% delle vendite di beni di lusso a livello globale è influenzato dal digitale, mentre in Europa il 50% dei consumatori di beni di lusso ha trovato ispirazione grazie ai prodotti Facebook e in Italia, i processi di acquisto dei beni di lusso vedono l'utilizzo di un'app della famiglia Facebook nel 53% dei casi.
A rivelarlo è uno studio commissionato da Facebook e condotto da Ipsos su un campione di 4.500 persone, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, in 6 mercati - Stati Uniti, Francia, Italia, Regno Unito, Hong Kong e Giappone - che ha evidenziato come la maggior parte dei touch-point che guidano l'intera esperienza di acquisto di prodotti di lusso sia digitale. Si tratta del primo studio di questo tipo commissionato da Menlo Park.
L'indagine ha analizzato le piattaforme utilizzate, il comportamento e il percorso di acquisto dei clienti luxury con un focus sulla Next Generation, che comprende la Generazione Z (fino ai 22 anni) e i Millennials (23-34 anni), e sui consumatori alto-spendenti, ovvero persone che hanno fatto acquisti per almeno 10.000 dollari nell'ultimo anno.
I clienti alto-spendenti (38%) secondo lo studio sono piu' propensi a fare acquisti online rispetto al resto dei consumatori di beni di lusso (24%). Sebbene lo shopping online sia, quindi, ancora marginale e l'80% dei prodotti di lusso venga acquistato nelle boutique e nei punti vendita fisici, i touchpoint digitali sono fondamentali per influenzare le scelte d'acquisto, che nell'80% dei casi vengono guidate dalle interazioni online.
Il digitale diventa, inoltre, un prezioso alleato anche nella fase decisionale: in Europa il 77% di chi acquista capi di moda di lusso consulta, infatti, lo smartphone mentre si trova in negozio. In questo contesto, secondo lo studio IPSOS, il 42% dei processi di acquisto a livello globale coinvolge almeno un'app della famiglia Facebook, una percentuale che sale al 64% per i consumatori alto-spendenti e al 65% per la Next Generation.
Se si considera il mercato italiano, le app della famiglia Facebook vengono utilizzate nel processo di acquisto dal 53% degli intervistati e, nello specifico, dal 63% degli alto-spendenti e dal 78% della Next Generation. L'Italia si attesta, quindi, al primo posto in Europa per l'utilizzo delle app della famiglia Facebook nei processi di acquisto dei beni di lusso, seguita da UK (30%) e dalla Francia (26%).