Il gigante delle tecnologie per le telecomunicazioni statunitense, Qualcomm, ha ripreso le forniture di propri prodotti a Huawei, inserita dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti nella entity list che vieta alle aziende Usa di fare affari con il gigante delle telecomunicazioni di Shenzhen su timori di sicurezza nazionale. Lo scrive il magazine economico-finanziario cinese Caixin, che cita un’intervista avuta con il Ceo di Qualcomm, Steve Mellenkopf, nel quartier generale del colosso dei semi-conduttori Usa.
Mellenkopf non ha però specificato quale tipo di prodotti il gruppo abbia ripreso a vendere a Huawei. Qualcomm, ha aggiunto il Ceo, sta anche lavorando a soluzioni che permettano al colosso dei semi-conduttori Usa di continuare le vendite in futuro.
La decisione di Qualcomm segue di oltre due mesi l’allentamento al controllo delle esportazioni verso Huawei deciso dal Dipartimento del Commercio di Washington. A luglio scorso gli Usa hanno annunciato l’emissione di licenze speciali per i gruppi che vogliono continuare ad avere legami commerciali con Huawei, anche se i permessi possono riguardare solo componenti ampiamente disponibili sul mercato e che non pongano problemi relativi alla sicurezza nazionale statunitense, come indicato dallo stesso presidente Usa, Donald Trump, dopo l’incontro con il presidente cinese, Xi Jinping, margine del vertice del G20 di Osaka, in Giappone.
Huawei aveva comunque manifestato insoddisfazione rispetto all’allentamento al controllo sulle esportazioni Usa, chiedendo l’eliminazione completa del bando di vendita.