Niente procedura per debito nei confronti dell'Italia. Dopo che dalla riunione dei capi di gabinetto dei commissario europei era emersa una posizione favorevole al nostro Paese è arrivato l'ok definitivo dalla riunione del collegio dei commissari.
A dire che una procedura per debito nei confronti dell'Italia "non è più necessaria" è stato Pierre Moscovici che ha ricordato che all'Italia erano state richieste una serie di condizioni, ovvero ridurre "lo scarto per il 2018, quello per il 2019 e ottenere garanzie sul bilancio 2020". Il Governo ha approvato il 1 luglio un pacchetto grazie al quale "la procedura per debito non è più giustificata".
Moscovici è andato oltre: "Avviare una procedura non è mai stato nelle intenzioni di questa Commissione, né mia intenzione - ha aggiunto - obiettivo del Patto non è punire nessuno ma richiedere ai Paesi politiche di bilancio solide e sane". E ha voluto assicurare che "non c'è alvcun collegamento" con la partita delle nomine, che si è conclusa nel pomeriggio del 2 luglio. "Il nostro lavoro si basa sull'applicazione delle regole e noi siamo qui per applicare le regole dei trattati. Se sono rispettati bene, sennò dobbiamo procedere", ha detto.
La Commissione europea procederà ora ad una "attenta valutazione del progetto di legge di bilancio 2020", oggi "le misure prese sono sufficienti per evitare la procedura, ma è chiaro che gli impegni su 2020 dovranno essere precisi e rispettati" ha detto ancora Moscovici.
"Voglio fare le mie congratulazioni al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per il lavoro svolto ai tavoli europei. E' stata evitata una procedura di infrazione che sarebbe potuta ricadere sul Paese, per colpa del Pd" scrive Luigi Di Maio su Facebook, "L'Italia non la meritava e l'annuncio di oggi rende giustizia all'Italia e a questo governo".
Il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, esulta e definisce "molto positiva" la decisione della Commissione Ue. "Corona un intenso lavoro di squadra volto a dimostrare, con dati e atti concreti, che non ne sussistevano i presupposti contabili, economici e giuridici", scrive su Twitter.