Il tavolo di crisi sulla Whirlpool, che ha annunciato a sorpresa la dismissione dello stabilimento di Napoli, si riconvocherà tra una settimana. Lo ha deciso il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, a fronte di una richiesta di riflessione da parte dell'azienda rispetto ai punti emersi durante la riunione. La data del nuovo incontro ancora non è stata fissata.
"Se non si rispettano accordi pronti a revocare tutti gli aiuti che sono stati dati", avrebbe detto Di Maio al tavolo con i rappresentanti della Whirlpool, ai quali si sarebbe rivolto così, secondo fonti presenti all'incontro: "Non si prende per il culo lo Stato italiano. Non con me, non con questo governo". Il vicepremier ha iniziato l'incontro chiedendo il rispetto del piano aziendale firmato a ottobre e ricordando che dal 2014 a oggi la Whirlpool ha preso 27 milioni di fondi pubblici.
"Lo Stato si farà rispettare. Si sono firmati accordi ben precisi, state creando un precedente gravissimo. Dovete rispettare le istituzioni e i lavoratori. Io sono e sempre sarò al loro fianco. Siamo disposti a impegnarci ancora di piu' con l'azienda per trovare una soluzione", avrebbe aggiunto il ministro, tra gli applausi dei presenti.