Ad aprile l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell'1,1% su base annua (era +1% a marzo). Lo comunica l'Istat, confermando la stima preliminare. "La lieve accelerazione dell'inflazione ad aprile si deve a fattori transitori, per lo più stagionali e di calendario". "La prossimità nel 2019 della Pasqua con la festa della Liberazione ha infatti favorito una crescita congiunturale molto più marcata di quella registrata nello stesso mese dello scorso anno dei prezzi sia dei servizi di trasporto sia di quelli legati alla filiera turistica, determinandone così l'accelerazione tendenziale. Agli aumenti dovuti a tali fattori si sono poi sommati quelli, seppur contenuti, dei prezzi da una parte dei carburanti, e in particolare della benzina, e dall'altra dell'energia elettrica sul mercato libero", conclude l'Istat. In pratica a trainare sono state le dinamiche dei prezzi dei trasporti (da +0,5% di marzo a +2,8%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei beni energetici non regolamentati.