"Le previsioni sulla crescita del Pil sono state riviste al ribasso rispetto allo scorso novembre, sia per l'anno in corso sia per il 2020, ed è aumentata l'incertezza. L'alto livello del debito pubblico rende l'economia italiana esposta alle tensioni sui mercati finanziari e riduce la capacità della politica di bilancio di sostenere l'attività produttiva di fronte a fasi di rallentamento".
Lo sottolinea la Banca d'Italia nel Rapporto sulla stabilità finanziaria in cui si evidenzia che nel 2018 il rapporto tra il debito pubblico e il prodotto interno lordo è aumentato al 132,2%, dal 131,4 del 2017. "Secondo il Documento di economia e finanza 2019, approvato dal Governo il 9 aprile", osserva ancora Palazzo Koch, "il debito crescerebbe ancora nell'anno in corso e si ridurrebbe dal 2020, anche in seguito all'incremento delle aliquote delle imposte indirette già incluso nella legislazione vigente".