Estendere le maxi sanzioni previste per i datori di lavoro che impiegano in nero lavoratori stranieri o minori anche per l'impiego irregolare di beneficiari di reddito di cittadinanza. Lo prevede un emendamento approvato dalla commissione Lavoro del Senato.
Approvata anche una proposta di modifica che estende la revoca del reddito di cittadinanza ai beneficiari con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa per il quale non siano state inviate le comunicazioni obbligatorie da parte del datore di lavoro. La decadenza del beneficio era già prevista per i lavoratori dipendenti e autonomi in caso di assenza di comunicazioni obbligatorie.
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