Gli insegnanti italiani guadagnano poco. Almeno rispetto alla maggior parte dei loro colleghi europei. E il divario aumenta a confronto con i tedeschi che a fine mese portano a casa mediamente il doppio. È quanto emerge dall’ultimo rapporto Osce 2018, secondo cui gli insegnanti italiani sono quelli pagati di meno a tutti i livelli, nell’infanzia e nella primaria (24.807 euro), nelle medie inferiori e superiori (26.743).
Meno pagati da inizio a fine carriera
“La forbice tra gli stipendi italiani ed europei - si legge su Orizzonte Scuola - è già notevole ad inizio carriera, differenza che cresce riguardo ai docenti della scuola primaria, la cui retribuzione è inferiore di 2.770,95 euro all’anno rispetto a quella dei colleghi europei”. Non va meglio a fine carriera quando il divario è sempre notevole e il primato è ancora una volta “detenuto dai docenti della scuola primaria che percepiscono 9.539,98 euro in meno rispetto ai colleghi europei. Seguono i docenti della scuola secondaria di II grado con un meno 9.235,05 euro all’anno; i docenti della secondaria di primo grado con un meno 8.679,12 euro e quelli dell’infanzia con un meno 5.179,11.
I tedeschi i più pagati
Un insegnante di scuola primaria in Germania guadagna mediamente 49.185 euro a inizio carriera e 65.500 alla fine. Per i professori di primo grado (medie) lo stipendio è 55.292 all’inizio e 72.600 prima di andare in pensione. Mentre negli istituti superiori i docenti guadagnano 55.563 freschi di laurea e 80.375 a fine carriera. In altre parole, nell’infanzia c’è una differenza con l’Italia di 24.378 euro, nella primaria di 26.547, nelle medie inferiori di 28.550, nelle superiori di 28.820 euro.
La paga dipende dallo stato (federale)
Ma non tutti gli insegnanti tedeschi sono soddisfatti di ciò che portano a casa a fine mese. In Germania, infatti, il salario e l’orario di lavoro cambia a seconda dello stato federale. Il ministero dell’Istruzione lascia a ogni stato un certo margine di libertà nell’organizzazione del calendario scolastico e degli stipendi. Il risultato è una forte concorrenza tra stati e una corsa al trasferimento da parte degli insegnanti. Secondo quanto riporta il sito academics.com del settimanale Die Zeit, nel 2015 ad Amburgo il salario di un insegnate a tempo pieno era più alto dell’8,7% rispetto al resto del Paese. Subito dopo veniva la Sassonia con l’8,2%. All’ultimo posto si piazzava la Renania Palatinato in cui lo stipendio era del 4% più basso della media nazionale.
Più ore in classe
Rispetto agli insegnanti italiani i tedeschi lavorano di più. In Italia un docente resta in classe dalle 18 alle 22 ore a seconda della scuola:
- 25 ore settimanali nella scuola dell’infanzia
- 22 ore settimanali nella scuola elementare
- 18 ore settimanali nelle scuole e istituti d’istruzione secondaria ed artistica
In Germania i docenti di scuola primaria lavorano 27 ore settimanali con picchi di 28,5 in Renania.