Italia in recessione: l'Istat rivela che nel quarto trimestre dell'anno scorso il Pil è risultato in calo dello 0,2%. Anche il terzo trimestre aveva segnato una variazione negativa e per questo motivo si parla di recessione tecnica.
Viene definita recessione quella condizione nella quale i livelli dell'attività produttiva risultano inferiori a quelli che potrebbero essere raggiunti utilizzando completamente, e in maniera efficiente, tutti i fattori produttivi a disposizione. La crescita o la recessione hanno un impatto determinante sulla politica economica di uno Stato e di conseguenza sui suoi cittadini. Basti pensare che nella manovra economica approvata a fine anno il Governo ha previsto per il 2019 una crescita del Pil pari all'1%.
La recessione in senso tecnico si ha quando il Prodotto interno lordo reale mostra una variazione negativa per almeno due trimestri consecutivi.
In questo momento l'Italia rischia di trovarsi in questo tipo di situazione. Secondo le previsioni della Banca d'Italia infatti il Pil del quarto trimestre del 2018 sarà negativo. Considerando che lo scorso 30 novembre l'Istat ha certificato, per il terzo trimestre del 2018, un arretramento del Pil dello 0,1% rispetto al trimestre precedente (+0,7% invece rispetto al terzo trimestre 2017), se il 31 gennaio l'Istat dirà che anche negli ultimi tre mesi del 2018 il Pil è negativo ci troveremmo ufficialmente in recessione tecnica.
Quello di novembre, è stato il primo calo dell'attività economica dopo un periodo di espansione protrattosi per 14 trimestri (tre anni e mezzo).