Il 2018 è stato un anno difficile per i mercati mondiali, anno in cui gli investitori si sono trovati ad affrontare una circostanza che raramente succede: sia le azioni che le obbligazioni, ovvero due delle asset class principali, sono andate male contemporaneamente.
A Milano il Ftse Mib, l'indice che raggruppa le 40 società più capitalizzate e più liquide quotate a Piazza Affari, ha perso oltre il 15% e le variazioni dello spread hanno spaventato anche i 'bot people', con l'ultima asta di titoli italiani dedicata al pubblico retail che è andata decisamente sotto le aspettative; Wall Street, dopo i cali conseguenti alla nuova stretta monetaria da parte della Federal Reserve, è sui minimi da 15 mesi. Ma nel 2019 cosa ci aspetta?
I prossimi 12 mesi, secondo Bruno Rovelli, capo della strategia d'investimento di BlackRock Italia, dovrebbero rivelarsi "un anno migliore per quanto riguarda le performance dei mercati azionari", anche se lo scenario macroeconomico si deteriorerà. Il gruppo americano, uno dei principali investitori del mondo, non vede tuttavia una recessione dietro l'angolo: se l'attuale ciclo economico sta sicuramente rallentando, come tutte le previsioni indicano, il segno meno per la crescita non dovrebbe arrivare prima del 2020-2021. La frenata in corso "continuerà anche nel 2019, ma il rallentamento sarà contenuto e non pensiamo che ci sarà una recessione globale nei prossimi dodici mesi, anche se è chiaro che ci stiamo avvicinando alla fine di un ciclo".
La Cina rallenta
A frenare sono tutte le economie più importanti, non solo quella italiana e quella europea. I ritmi di crescita della Cina sono sui minimi e anche negli Usa "tassi d'interesse più alto e uno stimolo fiscale in smorzamento" portano al 30% le possibilità di vedere l'economia statunitense in recessione l'anno prossimo, almeno nelle previsioni di Pimco, il più grande investitore in bond del mondo. Il 2019, spiega il gruppo, sarà all'insegna della volatilità, con i mercati che dovranno reagire a una crescita più bassa, alle continue tensioni commerciali fra Usa e Cina, che tuttavia sono solo parte di "un conflitto con radici molto più profonde", che sarà, assieme alla Brexit, fonte di incertezza.
Proprio l'incertezza, come quella sui conti pubblici italiani, è uno dei motivi per cui Pimco è "cauta" sui bond dei Paesi del Sud Europa e delle loro aziende. Le "sfide immediate" che si presentano per l'Italia hanno spinto il gestore, a tagliare le proprie stime sull'andamento dell'economie dell'Eurozona. "Ci aspettiamo che la crescita del pil dell'Eurozona rallenti sotto il consensus, in un range fra l'1 e l'1,5% nel 2019, da quasi il 2% nel 2018. Questo aggiornamento al ribasso rispetto alle nostre previsioni di settembre riflette le condizioni finanziarie più strette in Italia, che faranno pagare un pedaggio alla crescita, così come uno scenario globale più debole", sottolinea l'outlook 'Synching lower' di Pimco.
La debolezza della crescita italiana
Secondo Rovelli "il principale problema dell’Italia nel lungo termine resta la debolezza della crescita e lo scenario nel medio e lungo periodo rimane complicato". Anche per questo Blackrock mantiene un atteggiamento neutrale sulla carta italiana: i rendimenti, che si sono alzati con la salita dello spread, la rendono più attraente, ma questo è compensato dai rischi politici. E, se è positivo che la tensione fra governo e Ue sia calata, con un accordo sulla manovra che dovrebbe evitare all'Italia la procedura d'infrazione, "al momento non ci sono segni che la manovra affronti i problemi principali del Paese".
"Il tema vero non è tanto la legge di bilancio 2019 ma quella del 2020 e 2021: finora abbiamo visto solo numeri ma non i contenuti effettivi”, ha aggiunto Rovelli, secondo cui, anche se è stato trovato un accordo, il percorso con cui ci si è giunti non offre certezze sulla misura in cui il governo "sia legato alla disciplina fiscale" e su come intenda migliorare il quadro di finanza pubblica.
Su cosa puntare i risparmi
Su cosa puntare dunque per vedere rendere i propri risparmi l'anno prossimo? Per investimenti equilibrati Blackrock punterà, fra le altre cose, sui bond governativi statunitensi, che offrono buone garanzie e, grazie alla salita dei tassi, più margine di manovra, ma i guadagni saranno da cercare sui mercati emergenti, dove "le azioni trattano a valutazioni vicine ai minimi degli ultimi 20 anni" e potrebbero essere protagoniste di un importante rimbalzo. Anche i titoli di aziende meno sensibili al ciclo economico, come quelle del settore farmaceutico. L'importante, evidenzia invece Pimco, è investire sugli asset più liquidi, per rispondere meglio alla volatilità che caratterizzerà il 2019 e a eventuali imprevisti perché “sembra che ormai una recessione non sia più un prerequisito per assistere a delle turbolenze nei mercati finanziari”.