Si chiude in rialzo, sulla spinta dell'intesa fra governo e Commissione Ue sulla manovra che dovrebbe evitare all'Italia la procedura per debito, la giornata di Piazza Affari. Mentre le altre borse europee trattano a guadagni più contenuti, in attesa delle decisioni della Federal Reserve americana su un aumento dei tassi di interesse, a Milano il Ftse Mib chiude in rialzo dell'1,59%, sostenuta dalla discesa dello spread attorno a quota 255 punti. Dopo aver toccato rialzi anche del 4% in mattinata gli istituti di credito hanno ridotto i guadagni: Unicredit (+ 2,67%) e Banco Bpm (+2,69%) sono le migliori del comparto, mentre si muove in controtendenza Mediolanum. Da segnalare, negli assicurativi, la performance di Generali. Ben intonate anche industria e energia: nel primo settore corre Brembo (+3,9%), mentre fra i titoli petroliferi Saipem stacca un rialzo del 3,74%.
Sulle ali dell'annunciato accordo tra Roma e Bruxelles sulla manovra lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude in forte calo a 253 punti. Il differenziale è sceso in giornata fino a 251 punti, il minimo da settembre, dai 270 punti della chiusura di ieri e i 258 dell'apertura di oggi. Il rendimento del decennale si abbassa al 2,773%.