"Assolutamente no". Il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, intervistato a 'Tagadà' su La7, risponde cosi' a chi chiede se si definisca 'No Tav'. "Io", sottolinea l'esponente del Movimento 5 stelle, "sono dalla parte degli italiani e non accetto più di sprecare soldi pubblici. Se dall'analisi su costi e benefici e dall'analisi legale emergerà che i costi sono maggiori dei benefici l'opera si farà, in caso contrario no". Toninelli ha quindi osservato che il lavoro dei tecnici "non ha alcun tipo di indirizzo ideologico. L'unica cosa che vogliamo fare", ha concluso, "è l'interesse nazionale. La maglietta che indossiamo è azzurra, è quella dell'Italia".
Un rappresentante 'pro Tav' delle associazioni di categoria e un 'no Tav' avranno un posto nella commissione per l'analisi costi-benefici della Torino-Lione, è emerso al termine dell'incontro a Palazzo Chigi tra i rappresentanti pro Tav, il premier Giuseppe Conte e i ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli. "Prossimamente" è previsto un incontro con i rappresentanti dei movimenti No Tav.
Lo stanziamento per l'italia ora è un quarto di quello previsto
Ma a quanto ammontano i fondi aggiuntivi che l'Italia deve spendere? Lo scorso 3 dicembre la Commissione Europea ha deciso di aumentare i finanziamenti per le grandi infrastrutture europee transfrontaliere, portandoli dall'attuale 40% del costo dei lavori al 50% nel bilancio 2021-2027,. Ciò significa che i finanziamenti europei in arrivo per la Torino-Lione e il tunnel del Brennero saliranno di circa 1,1 miliardi di euro. La quota residua che l'Italia deve ancora stanziare scenderà così da 1,2 miliardi a 366 milioni, poco più di un quarto di quanto previsto all'inizio.