L'Italia ha chiesto flessibilità all'Ue per il miliardo di euro nel 2019 previsto dalla nuova finanzaria per un piano di messa in sicurezza e manutenzione delle "infrastrutture della rete stradale come viadotti, ponti, gallerie", dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. Il crollo, si legge nel Documento programmatico di Bilancio inviato dall'Italia a Bruxelles, "ha evidenziato la necessità di intraprendere un programma di manutenzione straordinaria per la rete stradale e i collegamenti". Si tratta di una spesa per un evento "di natura eccezionale" che vale circa lo 0,05% del Pil per il prossimo anno. "Considerando le caratteristiche eccezionali e urgenti del progetto di interventi, il governo chiede alla Commissione europea" flessibilità sulle regole di bilancio.