Lo spread tra Btp e Bund torna ad allargarsi sopra quota 305 punti. Nelle prime contrattazioni il differenziale si attesta a 305,3 punti, dopo che ieri aveva chiuso a quota 294, in frenata dopo che i mercati avevano avuto sentore di una possibile revisione della manovra, nel caso in cui lo spread dovesse salire sopra quota 400-500 punti. In tarda serata però il governo, nonostante le bocciature di Bankitalia e Upb sul Def, ha ribadito la sua ferma intenzione di non modificare la manovra. Il rendimento è 3,584%, dopo aver chiuso ieri a 3,487% e aver in precedenza toccato un picco del 3,712%, top da aprile 2013. Intanto il Fmi mette in guardia sulle incertezze politiche in Italia, che creano allarme sul debito pubblico e possono innescare pericolosi effetti sui bilanci delle banche e un rischio di contagio per l'intera Eurozona.