Le Borse europee chiudono in rosso per i timori sul caso Italia. Tonfo per Milano, maglia nera, che cede il 2,43% affossata dallo spread, tornato sopra quota 300. I mercati tremano per la manovra in deficit del governo giallo-verde e per il braccio di ferro tra Bruxelles e l'Italia. Oggi il vice premier Matteo Salvini punta il dito contro la "manovra finanziaria di speculatori alla vecchia maniera" i quali agiscono come "25 anni fa Soros per comprarsi in saldo le aziende" italiane. Londra perde l'1,16% a 7.233 punti.
A Milano i bancari vanno a picco e l'indice Ftse Mib scende del 2,43% a 19.851 punti. Francoforte cala dell'1,36% a 11.947 punti e Parigi dell'1,1% a 5.300 punti. Lo spread tra Btp e Bund sfonda quota 300 dopo che la commissione europea ha sollevato dubbi sulla manovra italiana. Il differenziale tra il bund decennale tedesco e l'omologo Btp italiano, dopo aver sfiorato i 310 punti (nuovo massimo da aprile 2013), chiude a quota 307.