Un autobus che non solo non inquina ma che, al suo passaggio, pulisce l’aria. Tutto grazie a un particolare sistema di filtraggio installato sul suo tetto che permette di catturare e filtrare particelle presenti nell’atmosfera. Si chiama Bluestar ed è l’ultima novità lanciata da Go Ahead, una delle più importanti aziende di trasporto della Gran Bretagna.
Secondo l’amministratore David Brown, si tratterebbe di un grande passo in avanti per la sostenibilità ambientale e una possibile soluzione per combattere i livelli di inquinamento che in alcune città del Regno Unito si fanno sempre più preoccupanti. Non è un caso, infatti, che la scelta per il primissimo test sia caduta su Southampton, uno dei più importanti poli industriali del sud dell’isola, segnalata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra le città più inquinate e meno sicure per la salute dei suoi abitanti.
Un bus “spazzino”
Il governo di Londra ha inserito Southampton all’interno di una lista di cinque località (insieme a Derby, Nottingham, Birmingham e Leeds) colpevoli di aver fatto troppo poco per migliorare la situazione e rispondere a un piano nazionale lanciato nel 2015. Per questo, oggi, è uno dei luoghi dove si può maggiormente fare test e sperimentazioni per provare a ridurre il livello delle emissioni nocive. Soprattutto dopo che, negli ultimi tre anni, sono aumentate le cause legali contro lo Stato. Bluestar, in questo senso, è uno dei progetti più interessanti e innovativi. L’aria rilasciata e lavorata dai filtri del sistema sarebbe molto più pulita di quella che si trova davanti al mezzo di trasporto contribuendo a riportarne i livelli di inquinamento sotto il limite previsto dalla legge. Go Ahead ha già fatto sapere che, in caso di riscontri positivi, è pronta a implementare il sistema nella sua flotta di 5 mila autobus sparsi nell’intera Gran Bretagna.