Foodora va via dall'Italia: colpa di Di Maio o del mercato?

arcangelo rociola
“Oggi il managing director di Foodora Italia ha criticato alcuni punti della bozza del Decreto Dignità che riguarda proprio i riders. È giusto che su questo tema ci si confronti pubblicamente e infatti dopo aver incontrato i ragazzi, domani alle 14 al Ministero del Lavoro incontrerò anche i rappresentanti delle aziende, compresa Foodora”.

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"La differenza è che noi somministriamo contratti co.co.co. e abbiamo optato per le tutele pubbliche dei riders, come Inail per gli infortuni e Inps per le pensioni. Molte altre società hanno contratti a partita Iva o a prestazione e hanno scelto coperture e fondi privati per la pensione. Noi siamo per le tutele pubbliche, che riteniamo garantiscano meglio i nostri dipendenti".

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