Per il vertice di Fs la scelta è tutta interna. il neo ad Gianfranco Battisti e il nuovo presidente Gianluigi Vittorio Castelli sono due uomini del gruppo. In particolare, Battisti è un veterano delle ferrovie, mentre Castelli è un informatico approdato più di recente in azienda.
Più nel dettaglio, Battisti è amministratore delegato di Fs Sistemi Urbani, la società che promuove e realizza i progetti di valorizzazione delle Fs nelle grandi città e che mercoledì scorso ha presentato con la sindaca di Roma Virginia Raggi la "cura del ferro" per la Capitale.
Battisti ha gestito l'avvio del servizio dell'Alta velocità a fine 2009: è stato infatti direttore della divisione Passeggeri di Trenitalia dal 2009 al 2017. è in Ferrovie da 20 anni e conosce bene la macchina ferroviaria (e i treni). Prima aveva lavorato in Fiat.
Castelli dal settembre 2016 è Direttore Centrale Innovazione e Sistemi Informativi di Ferrovie dello Stato Italiane. Ha alle spalle un lungo curriculum: laureato in Fisica a indirizzo Cibernetico presso l'Università di Milano, si fa le ossa dal 1978 per 18 anni, in Etnoteam, poi diventa ricercatore presso il Dipartimento di Scienze dell'Informazione dell'Università di Milano.
Nel '96 si trasferisce a Infostrada, nel 2000 è a capo del software Fiat, poi si sposta a Omnitel e a Vodafone, nel 2006 assume la guida dell'It di Eni, nel 2015 lascia Eni e fonda, all'interno della Sda Bocconi, il Devo Lab, dedicato allo studio e ricerca dell'impatto delle tecnologie digitali sui modelli di business, sulle organizzazioni, sul conto economico e sul valore delle aziende e infine approda a Fs.