"Caro Di Maio, sono un fattorino digitale e le spiego perché potrei perdere la mia libertà"

Il nostro non è un lavoro subordinato, ma soprattutto se fosse un lavoro subordinato non potremmo avere la flessibilità di cui disponiamo oggi.Cerco di spiegarle come funziona, almeno per Deliveroo, la piattaforma per cui io lavoro. Oggi posso scegliere (con anticipo di una settimana) quando lavorare, se lavorare un’ora, zero, o 50 (previa disponibilità). […]Posso ridurre, a un minuto prima dell’inizio, una o più di una delle ore che ho prenotato, senza ricevere né ammonimenti, né richiami, né danni di reputazione nel rating. Posso inoltre, in caso di necessità, aggiungere un’ora non prenotata, per esempio per sostituire qualcuno, o per aumentata necessità. Con un contratto subordinato la mia libertà sparirebbe, diventerebbe un normale lavoro, con un capo che mi dà i turni, e io che devo accettarli, mi piaccia o meno. Deliveroo applica un sistema di cottimo (che lei vuole abolire) con garanzia di minimo orario. [...]A maggio ho lavorato 58,4 ore, in base alla mia disponibilità. Ho incassato 574,58 euro lordi (459,67 netti) a fronte di 76 ordini consegnati (1,3 consegne medie all’ora). In sostanza ho ricevuto una paga di 10 euro lordi l’ora. […] Esiste un mondo di ciclofattorini che vive davvero in un precariato intollerabili, ma non sono le app, è il nero. Spesso i ristoranti per cui consegno per Deliveroo mi chiedono se voglio fare anche le consegne per loro, autonomamente, e la proposta è sempre quella, 2 euro a nero a consegna, disponibilità 24/7, ti chiamo, vieni e consegni. [....]Ho creduto molti anni fa nel Movimento di cui lei oggi è il capo politico, proprio perché era diverso, non era ipocrita, sapeva capire più di altri i cambiamenti della società, le nuove esigenze e le nuove professioni, perché non tutti vogliono stare in catena di montaggio sotto un capo che detta ordini.
Vai all'articolo…