È il brand del momento e gli italiani che hanno valutato se stipulare un contratto con loro sono stati talmente tanti da mettere in difficoltà il loro sito Internet. Iliad, l’operatore telefonico dei sogni, è arrivato dalla Francia promettendo tariffe mai viste nel nostro Paese, a cui corrispondono soglie di traffico dati e voce da capogiro. Eppure due mesi e mezzo prima, più precisamente il 14 marzo, la compagnia telefonica francese crollava in borsa, sotto il peso di un utile consolidato per il 2017 di 1,78 miliardi di euro, lontano dalla previsione degli analisti di 1,83 miliardi di euro.
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Tra le motivazioni ci sono anche, denuncia la compagnia, i continui rinvii dell’ingresso in Italia, come riporta Reuters. Così, nonostante un aumento del fatturato del 5,6 per cento, quel martedì nero il colosso francese perdeva il 10 per cento in borsa. Mentre l’amministratore delegato di Iliad Italia, Benedetto Levi, denunciava il gioco sporco delle compagnie già residenti nel Paese di destinazione: “Gli attuali operatori telefonici stanno riducendo i prezzi ma soltanto sulla carta. Nella pratica non lo stanno facendo affatto. E lo dimostrano i mille costi occulti delle tariffe, ma anche la decisione di abbassare da 30 a 28 giorni il periodo di fatturazione delle bollette telefoniche e l’indagine dell’Antitrust che, come visto, sta verificando l’ipotesi di un cartello per tenere alti i prezzi”, ha detto a Business Insider.
Eppure in patria Iliad governa, con un milione di nuove sim vendute nel 2017 e 13,7 milioni di utenti. L’azienda è da sei anni leader per la creazione di nuovi utenti, attratti dalle condizioni particolarmente vantaggiose fornite per telefonate e traffico dati. Free, il nome commerciale francese delle sim di Iliad - l’azienda avrebbe voluto usare lo stesso brand anche in Italia ma Vodafone l’ha comprato per tenerlo bloccato - è utilizzata da più di otto milioni di utenti, che su questa sottoscrizione basano il proprio accesso a Internet. Secondo i dati forniti dalla stessa Iliad, oggi gli iscritti alla formula Free Mobile 4g utilizzano in media 8,4 gigabyte al mese. Una delle medie più alte a livello europeo.
Per Iliad oggi la sfida più grande sembra quindi essere l’arrembaggio al sistema italiano, dove ha avuto la possibilità di accedere grazie all’accorpamento tra Wind e 3 Italia, che ha fatto spazio per un quarto operatore. E dove un ingresso non in punta di piedi, con un’offerta da 5,99 euro al mese valida per il primo milione di clienti, insidia lo spazio gelosamente custodito dai colossi del settore Tim e Vodafone. L’inizio dell’avventura di Iliad nel nostro Paese è stato fin dall’inizio polemico, con Benedetto Levi, ventinovenne amministratore delegato del capitolo italiano della società, che ha lanciato da subito il suo guanto di sfida: “un mese vero, mica composto da 28 giorni".