"Bitcoin è la vera Occupy Wall Street". Julian Assange su Twitter è tornato a parlare di Bitcoin ricordando la natura anti-sistema della criptovaluta che oggi ha registrato nuovi rialzi arrivando a sfiorare i 19mila dollari. Ma il fondatore di Wikileaks punta su quella che forse è la vera natura di Bitcoin, ovvero uno strumento nato come alternativa alla finanza tradizionale, anche se per molti oggi sembra essere soltanto uno strumento di speculazione finanziaria.
Occupy Wall Street è stato un movimento di contestazione pacifica, nato il 17 settembre 2011 per denunciare gli abusi del capitalismo finanziario, che si è poi concretizzato in una serie di dimostrazioni nella città di New York presso Zuccotti Park. Il nome del movimento assume Wall Street quale obiettivo simbolico, in quanto sede della Borsa di New York ed epicentro della finanza mondiale.
Bitcoin, e tutte le criptovalute che sono nate dopo di lui, non sono nate come strumenti di speculazione. Nasce di fatto come sistema alternativo al sistema finanziario basato sulla fiducia dei risparmiatori verso le terze parti, che siano banche o governi centrali. "Bitcoin è sostanzialmente la volontà di liberare le persone dalla tirannia della centralizzazione del sistema basato sulla fiducia verso i controllori" secondo la definizione di Paul Vigna nel suo fortunato libro The Age of Cryptocurrency: "Nasce dalla di creare un'alternativa a questo sistema con l'idea che la gente possa riprendere il possesso del potere finanziario dato alle banche, ai governi, al legislatore".
Di qui il paragone di Assange con Occupy Wall Street, che aveva come principale slogan "We are the 99%", noi siamo il 99%, contestando che solo l'1% della popolazione mondiale fosse in possesso della maggior parte della ricchezza. Assange con ogni probabilità immagina che il sistema decentralizzato di Bitcoin possa cambiare questa proporzione, rimettendo la ricchezza nelle mani della maggioranza della popolazione mondiale.
Il 14 ottobre scorso Assange sempre su Twitter sbeffeggiò il governo Usa dicendo che, costringendo Wikileaks a raccogliere fondi solo in Bitcoin, oggi ha reso l'organizzazione piuttosto ricca, garantendo guadagni sui Bitcoin raccolti del 5.000%.