Quando si parla di miliardi e tecnologia, in questo periodo spunta spesso un nome: Softbank. Nata come società di Tlc, ha varato una nuova strategia che punta a trasformare il gruppo nel maggiore investitore globale nel settore tecnologico: una strategia che sta accelerando, con acquisizioni e investimenti in componentistica, guida autonoma, realtà virtuale, robotica. Ecco come funziona il Vision Fund e quali sono i più importanti investimenti di SoftBank nell'ultimo anno.
Come funziona Vision Fund
Lo strumento attraverso il quale compiere questo disegno si chiama Vision Fund, un fondo d'investimento da 100 miliardi di dollari (93 dei quali già in dotazione). Come funziona? E chi sono i suoi finanziatori? Softbank ha optato per una formula ibrida che utilizza due canali, in proporzioni comuni a tutti i partecipanti:
- debito (per il 62%)
- ed equity (per il restante 48%).
Chi partecipa, in sostanza, investe in due modi: acquista una quota della società e presta capitali che verranno ripagati con un tasso del 7% annuo durante il ciclo di vita del fondo (12 anni). Una combinazione, definita "rara" dal Financial Times, che dovrebbe ridurre il rischio senza rinunciare all'obiettivo di ritorni cospicui.
Chi sono i soci, dagli arabi agli Us
Buona parte delle risorse (45 miliardi) arrivano dal Saudi Arabian Public Investment Fund, il fondo sovrano saudita: 28 miliardi in debito e 17 in equity. Un altro fondo sovrano (di Abu Dhabi) ha messo sul piatto 15 miliardi (9,3 in debito e 5,7 in equity). Un gruppo di società tecnologiche formato da Apple, Qualcomm, Foxconn e Sharp ha investito complessivamente altri 5 miliardi. In questa gigantesca torta, Sofbank non ha la fetta più grande (che spetta al fondo saudita).
Ma è l'unico socio a investire solo in equity: con 28 miliardi detiene quindi la maggioranza assoluta del capitale. In altre parole: ha il potere di guidare il fondo, dettando la strategia e indicando gli obiettivi. Il ceo di Sofbank, Masayoshi Son, ha affermato di volersi dedicare proprio a questo obiettivo, delegando la gestione operativa del gruppo e lasciando ampia autonomia alle società acquisite o partecipate.
Quali sono le società che ha comprato finora
Lo sforzo di Sofbank è già visibile scorrendo gli investimenti compiuti negli ultimi 12 mesi, che dovrebbero in gran parte rientrare sotto l'ombrello di Vision Fund. Il fondo dovrebbe infatti detenere il 25% di Arm Holdings (produttrice di microprocessori acquisita lo scorso luglio per 32 miliardi di dollari) e un quarto dei 4 miliardi investiti da Softbank in Nvidia (società statunitense specializzata in schede grafiche). Il gruppo ha sborsato 5 miliardi di dollari per Didi Chuxing (la Uber cinese) nel più grande round della storia.
Ed è in trattative per investire circa 2 miliardi anche in Uber. Ha puntato 1,4 miliardi in Paymt (compagnia indiana di e-commerce e e-payment) e un miliardo su OneWeb (società di telecomunicazioni che punta a produrre satelliti dal 2018). E ancora: ha partecipato a un round che ha portato 502 milioni nelle casse di Improbable (startup specializzata in realtà virtuale) e a uno da 360 milioni in favore di Guardant Health (società che sviluppa sistemi per la diagnosi precoce del cancro). Ha investito 300 milioni in WeWork (piattaforma per la condivisione di servizi e spazi di lavoro), 100 in 99 (la Uber brasiliana) e acquisito Fortress Investment Group per 3,3 miliardi. Il 9 giugno altre due acquisizioni, entrambe nella robotica: Softbank ha rilevato da Alphabet (per una cifra riservata) Boston Dynamics e Schaft, creando così un polo del settore che annovera già Aldebaran Robotics (sviluppatrice del robot Pepper). A luglio ha partecipato al round che valorizza Deliveroo 2 miliardi.