Ofo e Mobike, i due giganti del bike-sharing cinese, pensano a una possibile fusione, che porterebbe alla nascita di un gruppo di oltre quattro miliardi di dollari. Le discussioni tra gli investitori nelle due start-up di bike sharing sono ancora allo stadio preliminare e potrebbero non portare a un accordo. Molti finanziatori considerano però il matrimonio un'ipotesi assai vantaggiosa. Ofo non ha commentato le voci di una possibile fusione, mentre Mobike ha spiegato in una nota inviata a Bloomberg, che aveva anticipato la trattativa, di non avere in programma progetti di questo tipo, aggiungendo che il gruppo è “concentrato appieno nell’estendere il nostro successo a livello globale”.
Una fusione potrebbe aiutare il nuovo gruppo a espandersi all’estero, in particolare nel mercato europeo, in quello statunitense e in quelle asiatico. I due gruppi hanno il sostegno finanziario dei due maggiori gruppi di internet in Cina: Alibaba (per Ofo) e TenCent per Mobike. Secondo le stime di Cb Insights, Ofo ha una valutazione di mercato di un miliardo di dollari, mentre Mobike ha una valutazione di tre miliardi di dollari. Insieme le due aziende controllano oltre il 90% del mercato cinese.
Una ipotetica fusione tra i due gruppi non sarebbe la prima tra start-up rivali in Cina: Didi Dache e Kuaidi Dache si sono fusi in Didi Chuxing, il più grande gruppo di ride-sharing in Cina, che ha acquisito lo scorso anno anche Uber China. I vantaggi di una fusione potrebbero essere almeno due: un aumento dei prezzi per il bike-sharing in Cina, che ora sono attorno a uno yuan all’ora, circa dodici centesimi di euro, e una gestione migliore delle biciclette nelle grandi città cinesi, spesso invase dalle biciclette gialle (Ofo) e grigio-arancio (Mobike) al punto da destare la preoccupazione delle autorità locali.
L'arrivo in Italia
Mobike e Ofo hanno debuttato nel mercato italiano nell’agosto scorso. Le biciclette di colore grigio-arancio e gialle sono già presenti a Milano e a Firenze. Saranno in tutto 12mila le bici a disposizione dei cittadini entro la fine dell'anno, un servizio gestito dai due operatori cinesi.
Nata nell’aprile 2016, Mobike è presente in oltre cento città del mondo e l’obiettivo è quello di raddoppiare questa cifra entro la fine dell’anno. Mobike è stata di recente protagonista di un round di finanziamenti da seicento milioni di dollari, con investimenti provenienti soprattutto da TenCent, che gestisce la piattaforma di messaggistica istantanea WeChat, la più popolare in Cina. Il gruppo punta soprattutto a espandere il mercato più che a fare profitti, come dichiarato dalla fondatrice del gruppo Hu Weiwei all’ultima edizione del World Economic Forum di Dalian, il mese scorso.
Ofo, lanciata nel 2015, a febbraio ha raccolto fondi per 450 milioni di dollari, facendo schizzare il valore della società a oltre 1 miliardo di dollari (2 miliardi secondo la società). Nel luglio Ofo ha annunciato un nuovo round da 700 milioni di dollari con il sostegno di Alibaba e di due fondi di private equity, Hony Capital e Citic PE. A oggi, secondo quanto riferito dal gruppo, a usufruire del servizio sono stati oltre 100 milioni di utenti con oltre due milioni di viaggi. Più di sei milioni di biciclette gialle hanno percorso le strade di 150 città in cinque Paesi, oltre la Cina, tra i quali la Gran Bretagna, Stati Uniti e Singapore. Ofo punta a coprire 200 città entro il 2017. Oltre a Mobile e Ofo, sono presenti in Cina oltre trenta altri gruppi che hanno portato sulle strade delle grandi città cinesi almeno dieci milioni di biciclette