Un altro pezzo di made in Italy, l'Aceto Balsamico di Modena, se ne va all'estero. La britannica Abf, Associated British Foods, un gruppo diversificato quotato al London Stock Exchange, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l'acquisizione di Acetum, il principale produttore italiano di Aceto Balsamico di Modena (BVM), uno dei più noti aceti del mondo, che gode dell'Indicazione Geografica Protetta da parte dell'Unione Europea grazie alla sua unicità di tradizione e provenienza, nonché alla sua alta qualità. Acetum, fondata da Cesare Mazzetti e Marco Bombarda ha sede nella provincia di Modena, la regione tradizionalmente associata all'aceto balsamico. Cesare Mazzetti rimarrà Presidente e Marco Bombarda continuerà come direttore del business. I marchi di Acetum includono Mazzetti, che è il marchio leader in Germania e Australia, così come Acetum e Fini. Acetum, che produce anche glasse balsamiche, aceto di vino e di mela e altri condimenti, ha realizzato nel 2016 vendite per 103 milioni Euro in oltre 60 paesi. Il completamento dell'operazione è soggetto alla autorizzazione delle Autorità Antitrust in Germania e in Austria.
George Weston, Chief Executive di Associated British Foods, ha dichiarato: "Questa è un'occasione meravigliosa per diventare i custodi di un prodotto italiano con così grande reputazione e abbiamo piani di crescita ambiziosi in tutto il mondo". Per Cesare Mazzetti, presidente di Acetum, "questa operazione conferma che le aziende dotate di Igp esercitano grande attrattività nei confronti dei gruppi internazionali. ABF ha una grande reputazione per la capacità di sviluppare imprese familiari e non vedo l'ora di lavorare insieme con loro in futuro".
Dieci anni di cessioni di prodotti italiani a gruppi stranieri
"Tre marchi storici del Made in Italy alimentare su quattro sono già in mani straniere che oggi estendono il proprio controllo anche all'Aceto Balsamico di Modena Igp con l'acquisizione da parte di Associated British Foods (Abf) di Acetum spa, principale produttore italiano del prezioso condimento". È quanto afferma la Coldiretti nel commentare la cessione agli inglesi della società emiliana, nuovo capitolo di una storia che ha visto pezzi importanti del made in Italy 'a tavola' venduti a gruppi stranieri. L'ultimo era stato il passaggio nelle mani dei giapponesi di Asahi della Peroni dopo varie vicissitudini che l'aveva fatta entrare nell'orbita del gruppo sudafricano Sab Miller mentre lo scorso anno c'è stata la vendita della catena di gelaterie torinesi Grom, alla multinazionale Unilever.
Operazioni 2104
La maggioranza del Gruppo oleario toscano Salov, proprietario dei marchi Sagra e Filippo Berio è passata nelle mani del Gruppo cinese Yimin, una sussidiaria del Gruppo Bright Food.
L'antico Pastificio Lucio Garofalo ha siglato un accordo preliminare per l'ingresso nella propria compagine azionaria, con il 52 per cento del capitale sociale, di Ebro Foods, gruppo spagnolo che opera nei settori del riso, della pasta e dei condimenti, quotato alla Borsa di Madrid.
Bertolli, Carapelli e Sasso sono entrate a far parte del fondo statunitense CVC Capital Partners, che lo ha "strappato" al gruppo spagnolo SOS.
Operazioni 2013
Cessione da parte della società Averna dell'intero capitale dell'azienda piemontese Pernigotti al gruppo turco Toksoz.
Passaggio del 25% della proprietà del riso Scotti ceduto dalla famiglia pavese al colosso spagnolo Ebro Foods.
Operazioni 2012
La Princes Limited (Princes), una controllata dalla Giapponese Mitsubishi, ha siglato un contratto con AR Industrie Alimentari SpA (ARIA), leader italiana nella produzione di pelati, per creare una nuova società denominata "Princes Industrie Alimentari SrL" (PIA), controllata al 51 per cento dalla Princes.
Il marchio Star passa definitivamente in mano spagnola con il gruppo Agroalimen che ha aumentato la propria partecipazione in Gallina Blanca Star al 75 per cento.
È volata in Inghilterra la Eskigel che produce gelati in vaschetta per la grande distribuzione (Panorama, Pam, Carrefour, Auchan, Conad, Coop).
Operazioni 2011
Gancia, casa storica dello spumante, è divenuta di proprietà per il 70% dell'oligarca Rustam Tariko, proprietario della banca e della vodka Russki Standard;
La francese Lactalis è stata, protagonista - sottolinea la Coldiretti - dell'operazione che ha portato Parmalat sotto controllo transalpino.
Il 49% di Eridania operante nello zucchero è stato acquisito dalla francese Cristal Union Sas.
Fiorucci salumi è passata alla spagnola Campofrio Food Group.
Operazioni 2010
Il 27 per cento del gruppo lattiero caseario Ferrari Giovanni Industria Casearia S.p.A fondata nel 1823 che vende tra l'altro Parmigiano Reggiano e Grana Padano è stato acquisito dalla francese Bongrain Europe Sas.
Boschetti Alimentare Spa, che produce confetture dal 1981, è diventata di proprietà della francese Financière Lubersac che ne detiene il 95 per cento.
Operazioni 2009
Iiniziata la cessione di quote della Del Verde industrie alimentari spa che è divenuta di proprietà della spagnola Molinos Delplata Sl, che fa parte del gruppo argentino Molinos Rio de la Plata.
Operazioni 2008
Iniziata la cessione di Rigamonti salumificio spa, divenuta di proprietà dei brasiliani attraverso la società olandese Hitaholb International.
Orzo Bimbo è stata acquisita dalla francese Nutrition&Santè S.A. del gruppo Novartis.
Operazioni 2007
Lo storico marchio genovese Saiwa è passato nelle mani della multinazionale Kraft Foods.
In crisi anche l'attività dei produttori di materia prima
"Ci auguriamo che il cambiamento di proprietà da mani italiane a mani estere non significhi lo spostamento delle fonti di approvvigionamento della materia prima a danno dei coltivatori dell'Emilia Romagna che offrono il prodotto agricolo di più alto standard qualitativo", dichiara il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, commentando l'opereazione Aceto Balsamico di Modena Igp (Indicazione geografica protetta). "Poichè il disciplinare voluto dall'Unione Europea per l'Aceto Balsamico Igp ammette l'uso di mosti provenienti da tutto il mondo l'utilizzo di prodotto agricolo estero rischia di aumentare con l'acquisizione da parte di società straniere di marchialimentari italiani di primaria importanza. Nel caso di Acetum - rileva ancora l'organizzazione degli imprenditori agricoli - preoccupa anche il fatto che la società acquirente è di un Paese che con la Brexit si è posto al di fuori dell'Unione Europea dove sono riconosciute le norme sulladenominazione d'origine". La produzione annuale dell'Aceto Balsamico di Modena Igp nel 2016 ha superato i 94 milioni di litri, con il 92% del prodotto esportato in circa 120 Paesi di tutto il mondo. L'Aceto Balsamico di Modena "è forse anche il prodotto italiano Igp più imitato al mondo dopo prodotti Dop come Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma".