(AGI) - Roma, 6 ago. - In Italia c'e' quasi mezzo milione di immobili in dissesto, parzialmente o totalmente inutilizzabili. Si tratta esattamente di 452.410 costruzioni classificate, secondo i parametri catastali, come degradati. Ne da' notizia Unimpresa, rivelando che il rapporto rispetto agli edifici "sani", che in totale sono 62.861.919, e' pari allo 0,72%. Sono 10 le province piu' a rischio, la maggior parte situate nel Sud del Paese, ma spiccano alcune realta' del Nord Ovest (In Piemonte e Val d'Aosta): Frosinone, Cosenza, Cuneo, Benevento, Foggia, Aosta, Siracusa, Piacenza, Verbania Cusio Ossola, Vibo Valentia. In tutto il resto del Paese si contano 345.848 costruzioni degradate e 58.393.439 edifici "sani", con un rapporto dello 0,58%.
"Al di la' delle preoccupazioni sul versante della sicurezza, l'area che abbiamo fotografato, ovvero degli immobili catastalmente rovinati, rappresenta una possibile fonte di sviluppo dell'economia, per il settore dell'edilizia e per tutto l'indotto, dall'arredamento agli accessori", commenta il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara. "Bisogna insistere anche per quanto riguarda la valorizzazione di alcuni beni sul fronte artistico e culturale, con tutto quello che se ne puo' trarre anche per il turismo", aggiunge Ferrara. Secondo l'analisi di Unimpresa, basata su dati della Corte dei conti e dell'Agenzia delle Entrate aggiornati al 2015, le 10 province con il maggior numero di immobili degradati sono:
- Frosinone (28.596 degradati e 410.813 "sani", con un rapporto pari al 6,96%);
- Cosenza (15.188 degradati e 798.600 "sani", con un rapporto pari all'1,90%);
- Cuneo (12.003 degradati e 870.155 "sani", con un rapporto pari all'1,38%);
- Benevento (10.942 degradati e 259.589 "sani", con un rapporto pari al 4,22%);
- Foggia (9.996 degradati e 679.060 "sani", con un rapporto pari all'1,47%);
- Aosta (7.783 degradati e 270.043 "sani", con un rapporto pari al 2,88%);
- Siracusa (7.123 degradati e 379.960 "sani", con un rapporto pari all'1,87%);
- Piacenza (5.054 degradati e 370.657 "sani", con un rapporto pari all'1,36%);
- Verbanio Cusio Ossola (5.046 degradati e 253.702 "sani", con un rapporto pari all'1,99%);
- Vibo Valentia (4.822 degradati e 175.901 "sani", con un rapporto pari al 2,74%).