Apple festeggia il nuovo e riscopre l'antico. Nel terzo trimestre, fatturato e utile sono oltre le attese. A spingerli sono l'iPhone (che pesa ancora più della metà dei ricavi), il progresso dei servizi (al record storico) e il ritorno dell'iPad. Che, in barba alle cassandre, torna a registrare una crescita delle vendite anno su anno.
Fatturato
Apple ha chiuso il terzo trimestre 2017 con un fatturato di 45,4 miliardi di dollari, in crescita del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I primi nove mesi dell'anno si terminano così a 176,6 miliardi di dollari: il progresso è del 4% rispetto ai 168,8 miliardi incassati nei primi tre trimestri del 2016.
Utile
Crescono anche gli utili (dell'11,8%) passando da 7,8 a 8,7 miliardi di dollari. L'utile per azione tocca 1,67 dollari (+17% anno su anno). Cui si aggiunge un dividendo da 0,63 dollari azione. “Abbiamo distribuito agli azionisti 11,7 miliardi di dollari nel corso del trimestre – ha affermato il chief financial officer Luca Maestri - portando a 223 miliardi di dollari il totale distribuito con il nostro programma”.
La reazione del titolo
Spinto da una trimestrale oltre le attese e dalle rosee previsioni per il prossimo periodo, il titolo di Apple ha registrato un incremento vicino al 6% nelle contrattazioni del dopoborsa.
La liquidità record
Nonostante i dividendi staccati, Apple continua ad accumulare liquidita. La cifra record raggiunta è di 261,5 miliardi di dollari, in crescita del 13% anno su anno. Se Tim Cook decidesse di comprare Wal-Mart o AT&T, potrebbe farlo in contanti.
La rinascita dellì'iPad
Dato per spacciato più volte, l'iPad ha registrato 11,4 milioni di unità vendute, per un fatturato che sfiora i 5 miliardi. È la prima volta dal 2013 che il saldo anno su anno torna positivo (del 15% nelle vendite e del 2% nel fatturato). Gli incassi da iPad sono ormai solo la quarta voce di bilancio (davanti ci sono iPhone, Mac, e Servizi) ma il tablet di Apple ha ancora un suo mercato.
Vendite iPhone oltre le attese
La vendita di iPhone calano del 19% rispetto al trimestre precedente, ma superano le stime degli analisti. Ricorrenze e fluttuazione storicamente penalizzano il terzo trimestre, anche perché gli utenti si dimostrano attendisti in vista dell'iPhone di prossima uscita. Resta quindi più indicativo il confronto anno su anno: le 41,03 milioni di unità indicano una crescita del 2%.
Il successo dei servizi
Prima ancora della presentazione ufficiale, il comunicato che svelava la trimestrale di Apple sottolineava soprattutto un dato: “Il fatturato dalla voce Servizi è il maggiore mai raggiunto”: 7,3 miliardi (in crescita del 22% rispetto allo stesso periodo del 2016). Dalle componenti di questa voce (tra cui contenuti digitali, AppleCare ed Apple Pay) arriva più di quanto la Mela non incassi dai Mac (che pure hanno registrato una lieve crescita). Se il comparto Servizi fosse un'azienda indipendente, potrebbe entrare nella lista Fortune 100 (sarebbe cioè una delle 100 maggiori società americane).
Il peso degli smartphone
La buona performance dei servizi è una notizia positiva anche perché è un abbozzo di riequilibrio nelle fonti di profitto. Un abbozzo, perché l'iPhone costituisce ancora il 54,7% del fatturato complessivo. Ancora molto se si considera che si tratta di un solo prodotto. Da iPad e Mac non ci si può attendere exploit che cambino il loro ordine di grandezza. Diverso è il discorso dei servizi. Che però, al momento, pesano meno di un terzo degli smartphone.
La crisi cinese
Rispetto a un anno fa, Apple ha registrato una solida crescita in tutte le aree geografiche: +13 nelle Americhe; +11% in Europa e +15% nell'area Asia-Pacifico. Più stentato il progresso in Giappone (+3%). C'è però una grande eccezione: il fatturato sul mercato cinese (il terzo per peso complessivo) è crollato del 10%. Nei confini del gigante asiatico, Apple ha generato 8 miliardi. Il dato non è certo positivo. Ma osservando il bicchiere mezzo pieno si potrebbe dire che Cupertino stia riuscendo ad ammortizzare il temuto rallentamento cinese.
Le attese per il quarto trimestre
Apple prevede di chiudere il quarto trimestre dell'anno fiscale 2017 con un fatturato compreso tra i 49 e i 52 miliardi di dollari. Previsioni ottimistiche che piacciono a Wall Street. Anche perché sono un indizio che l'iPhone 8 potrebbe arrivare a settembre (cioè entro la fine del trimestre). Il margine lordo è previsto tra il 37,5 e il 38%.