di Francesca Venturi
Bruxelles - Una base imponibile unica per le imprese europee che fatturano oltre 750 milioni di euro e possibilità di "superdeduzioni" fiscali per chi innova: è la proposta che la Commissione europea si appresta a presentare, mercoledì prossimo, secondo quanto appreso dall'Agi.
Il contesto dell'iniziativa è quello di una serie di misure per rendere equo il sistema fiscale per le imprese europee ed evitare i rischi di evasione, elusione e accordi fiscali privilegiati in uno o nell'altro Paese dell'Unione, incoraggiando al tempo stesso l'innovazione e gli investimenti.
Una prima proposta era stata bloccata cinque anni fa dall'opposizione di alcuni paesi nel Consiglio, ma l'attuale si differenzia perché prevede l'obbligatorietà per le imprese con più di 750 milioni di fatturato consolidato e la possibilità di aderire anche per le più piccole in via volontaria. Come si legge nel documento in possesso dell'Agi, "questo aiuterà a creare un ambiente più prevedibile per le attività economiche in Ue".
Altre novità introdotte in questa nuova proposta riguardano "i costi per ricerca e sviluppo" che godranno di "una superdeduzione per incoraggiare R&D e innovazione", considerati "key drivers della crescita". Ancora, è il testo della proposta, "per sostenere le imprese piccole e innovative, una superdeduzione rafforzata sarà data alle società start-up". Se le imprese con meno di 750 milioni di fatturato vorranno "beneficiare della semplificazione e dei risparmi" offerti dal sistema, potranno aderire.
Secondo le stime della Commissione, l'adozione di una base imponibile unica può portare a un aumento degli investimenti "fino a oltre il 3,4% e della crescita fino all'1,2%. (AGI)