di Giorgia Ariosto
Roma - Il tax gap o perdita di gettito è una stima dell'evasione fiscale in quanto indica l'adesione spontanea, cosiddetta 'compliance', al pagamento dei tributi. Il 'gap', o 'divario', è la differenza tra le imposte che vengono effettivamente incassate dalle amministrazioni fiscali e quelle che si incasserebbero in un regime di perfetto adempimento spontaneo alla legislazione esistente.
I TRE TIPI DI TAX GAP
Ci sono tre tipi di tax gap: quando i contribuenti non presentano una dichiarazione dovuta o non lo fanno in tempo; quando i contribuenti sottostimano il loro reddito o sovrastimano esenzioni, deduzioni e crediti nelle dichiarazioni presentate in tempo; quando i contribuenti compilano la dichiarazione ma non pagano tutta la somma dovuta entro il termine.
Per il calcolo del tax gap esiste la metodologia di tipo 'top down', ossia basata sul confronto tra i dati della Contabilita' nazionale (che includono la stima dell'economia non osservata) e quelli derivanti da fonti amministrative. La quantificazione del tax gap in base all'approccio top down è calcolata considerando la differenza tra il gettito ottenuto applicando la tassazione prevista dalla legislazione vigente alla base imponibile teorica e alla base imponibile dichiarata. Accanto alla stima 'top down', viene utilizzata anche una metodologia cosiddetta 'bottom up', cioe' basata su dati di fonte amministrativa, per l'individuazione dell'aliquota applicabile in assenza di evasione.
L'IVA LA PIU' EVASA
L'Iva generalmente risulta l'imposta piu' evasa. Recentemente la Commissione europea ha pubblicato la stima aggiornata del tax gap Iva per i 27 Paesi membri su 28 tranne Cipro. Il tax gap complessivo europeo nel 2013 è stato così nuovamente misurato in 161,4 miliardi di euro (mentre precedentemente il dato era valutato nell'ordine dei 168 miliardi). La conseguenza e' che la stima di mancate entrate Iva nell'Europa a 26 nel 2014 (158,9 miliardi) è scesa dell'1,5% (anziche' del 5%). Tenendo conto dei dati relativi alla Croazia (non inclusa nelle precedenti indagini) il gap europeo del 2014 ammonta invece a 159,5 miliardi di euro. Oggi, è il cruccio espresso dalla Commissione nel rapporto, per arrivare a poter considerare tutti e 28 gli Stati membri mancano solo i dati di Cipro (ancora non sufficientemente completi e attendibili a livello statistico).
Se si guarda il rapporto percentuale di quanto si stima viene evaso in Europa rispetto alla stima di quanto dovrebbe essere l'incassato, il podio per i gap piu' bassi e' detenuto dalla Svezia (1,24%), dal Lussemburgo (3,8%), e dalla Finlandia (6,92%). Il podio dei gap piu' elevati registrati nel Vecchio continente e' detenuto invece dalla Romania (37,89%), seguita dalla Lituania (36,84%), e da Malta (35,32%). In Italia sono aumentati sia il gettito Iva (del 2,43%) che la compliance relativa a questo tributo (del 3,17%), mentre in termini assoluti il gap nazionale è diminuito di 2 miliardi. Nel complesso, infatti, nel 2014 l'Italia ha perso 36,8 miliardi a causa dell'evasione Iva, mentre nel 2013 la mancata riscossione dell'imposta sul valore aggiunto ammontava a 38,8 miliardi. (AGI)
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