COS'E' IL QUANTITATIVE EASING E PERCHE' E' STATO AVVIATO
Il piano, approvato nel gennaio del 2015 e rivisto nel marzo del 2016, e' un programma di allentamento quantitativo, cioe' e' una delle modalita' con cui la banca centrale immette liquidita' nel sistema finanziario. In pratica, la Bce crea moneta a debito e lo fa attraverso iniezioni di liquidita', con operazioni di mercato aperto, tramite l'acquisto di titoli di Stato e di altre obbligazioni. Il programma ha come obiettivo far ripartire il credito delle banche all'economia reale e contrastare i rischi di deflazione, riportando il tasso di inflazione verso il target del 2%, un obiettivo che e' ancora lontano dall'essere raggiunto, visto che i prezzi al consumo nell'Eurozona sono solo allo 0,4%. Il tentativo della Bce e' spingere le banche ad approfittare del 'Qe' per cedere titoli di Stato e utilizzare il contante ottenuto per accrescere i prestiti a famiglie e imprese.
ACQUISTI PER 80 MILIARDI AL MESE FINO A MARZO 2017
Il programma della Bce prevede l'acquisto sul mercatosecondario di attivita' per 80 miliardi di euro al mese (inizialmente erano 60 miliardi di euro). In una prima fase gli acquisti erano indirizzati soltanto sui titoli di Stato e sulla prosecuzione delle operazioni di acquisto di 'abs' e 'covered bond'. A dicembre del 2015 gli acquisti sono stati estesi anche alle obbligazioni emesse da regioni ed enti locali e a marzo del 2016 la platea di titoli acquistabili e' stata ampliata anche alle obbligazioni di societa' non bancarie dell'eurosistema, ovvero ai corporate bond. Mario Draghi da tempo ripete come un mentra che il Qe durera' "fino a marzo del 2017 o anche oltre", cioe' finche' non avverra' una correzione significativa del prolungato periodo di bassa inflazione che affligge l'area euro.
CONDIVISIONE DEL RISCHIO PER IL 20% DEI TITOLI
L'acquisto di titoli di Stato, fin dal gennaio 2015, viene effettuato, in concreto, dalle banche nazionali dei paesi dell'Eurozona. La Bce e' pronta a condividere il peso di eventuali perdite con le banche centrali nazionali per il 20% dei titoli acquistati. Per il restante 80% non c'e' quindi condivisione del rischio.
DUE LIMITI: 25% DELL'EMISSIONE E 50% DEL DEBITO DI UN PAESE
Le operazioni di acquisto previste dal 'quantitative easing'dell'Eurotower hanno due limiti. In primo luogo, non sipuo' comprare piu' del 25% dei titoli messi in circolo conogni emissione. In secondo luogo, non potra' essere acquistatopiu' del 50% del debito pubblico di un singolo paese (questa quota inizialmente era del 33% ed e' stata estesa a marzo del 2016). (AGI)