Milano - Il Gup di Milano Livio Antonello Cristofano ha rinviato a giudizio 13 persone fisiche e 3 banche nell'ambito del procedimento su una serie di operazioni finanziarie realizzate da Mps per coprire le perdite provocate dall'acquisto di Antonveneta. Oltre le persone fisiche, sono rinviate a giudizio le tre societa' Deutsche Bank Ag London Branch, Deutsche Bank Ad e Nomura International Plc, indagate per la legge 231/2001 sulla responsabilita' amministrativa degli enti. Al centro dell'inchiesta, trasmessa da Siena a Milano per competenza territoriale, ci sono presunte irregolarita' in alcune operazioni come i derivati Alexandria, Santorini, il Fresh 2008 e le operazioni immobiliari denominate Chianti Classico.
I reati ipotizzati nei confronti degli indagati sono, a vario titolo, manipolazione del mercato, falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo all'autorita' di vigilanza. Oltre all'ex presidente Giuseppe Mussari il rinvio a giudizio e' stato chiesto anche per Antonio Vigni, ex direttore generale di Mps, Daniele Pirondini, ex direttore finanziario, Gian Luca Baldassarri, ex responsabile dell'area Finanza, e Marco Di Santo, all'epoca dei fatti responsabile Alm (Asset lliabilities management e capital management) all'interno dell'area Tesoreria e Capital management, sempre della banca senese.
Gli altri indagati sono sei tra manager ed ex manager di Deutsche Bank e due di Nomura. Per Deutsche Bank, gli indagati sono Ivor Scott Dunbar, coinvolto in qualita' di managing director - co-head of Global capital markets della filiale di Londra, Michele Faissola, in qualita' di managing director - head of Global rates, Michele Foresti, in qualita' di managing director - head of Structured trading, Dario Schiraldi, in qualita' di managing director - head of Europe sales, Matteo Angelo Vaghi, in qualita' di managing director - head of Italian Sales, Marco Veroni, in qualita' di direttore - account manager di Db London in relazione al cliente Mps, Sadeq Sayeed, in qualita' di ceo di Nomura International Plc London, e Raffaele Ricci, all'epoca dei fatti responsabile delle vendite per l'Europa e il Medio Oriente di Nomura.
Secondo l'ipotesi accusatoria le operazioni al centro del procedimento sono servite per occultare nei bilanci di Mps perdite per circa 2 miliardi di euro, un "buco" in parte creato per comprare Antonveneta dal Banco Santander. La posizione di Mps e' stata stralciata perche' la banca senese ha presentato istanza di patteggiamento, trovando un accordo con la procura per una sanzione pecuniaria di 600mila euro e la confisca di 10 milioni di euro. Il 14 ottobre il gup decidera' se ratificare il patteggiamento. (AGI)