Roma - Dopo il rally di ieri, i mercati finanziari tirano il fiato in attesa del voto di giovedi' sulla Brexit e attendono, nel pomeriggio, il discorso del presidente della Bce, Mario Draghi, al Parlamento Europeo e l'audizione al Congresso della numero uno della fed, Janet Yellen. A giudicare dai nuovi sondaggi, potrebbe rivelarsi azzeccata la scommessa degli investitori, secondo i quali l'impatto emotivo dell'assassinio di Jo Cox ha riportato in vantaggio il campo del 'Remain, dato oggi dal Telegraph al 43%, laddove i 'Leave' si fermerebbero al 46%.
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L'appello di Beckham, "Remain"
A rasserenare gli animi e' anche il pronunciamento della Corte Suprema tedesca a favore del piano di acquisti di bond 'Omt' della Bce, che non e' stato giudicato in contrasto con le normative nazionali. Dopo un'apertura poco ispirata e condizionata dai realizzi, le borse europee si presentano tutte in territorio positivo a meta' seduta, sostenute dal comparto bancario (che sarebbe tra i piu' danneggiati da una 'Brexit') e dall'inatteso balzo della fiducia degli investitori nell'economia tedesca. Tra i titoli piu' acquistati figurano Deutsche Bank (+1,62%), Barclays (+2,21%) e Credit Agricole (+1,36%). Francoforte segna +0,54%, Parigi +0,65%, Milano +0,84% e Madrid +0,36%. Timida Londra (+0,07%), frenata dalla vendite sul comparto minerario. I segnali di aumento della propensione al rischio sono evidenti anche sul mercato dei cambi, dove lo yen e' in arretramento sia sul biglietto verde che sull'euro, il quale si rafforza a sua volta, toccando un massimo di giornata di 1,351 dollari. Si rafforza anche la sterlina, che passa di mano per 1,4740 dollari. Debole il petrolio, con il barile Wti in calo sotto quota 48 dollari.
23 giugno, il referendum che può spaccare l'Unione Europea FOTO
Daily Telegraph, 53% pro-Ue e 46% contro
A due giorni dall'attesissimo referendum sulla Brexit si allarga il vantaggio di quanti voglio restare: il 53% e' per il "remain" nell'Ue mentre il 46% vuole rompere con Bruxelles. La fonte e' insospettabile di parzialita' anti-Brexit perche' si tratta del conservatore Daily Telegraph che proprio oggi ha rotto gli indugi dichiarandosi a favore dell'uscita del Regno Unito dall'Ue. Solo il 13 giugno si era ad un testa a testa: 48% contro la Brezit e 49 a favore. (AGI)