Roma - Il capo del Consiglio di Presidenza del governo libico di unità nazionale, Fayez al-Serraj, ha incontrato oggi a Tripoli l'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi. Si tratta della prima visita dell'amministratore delegato di Eni a Tripoli dopo gli eventi che portarono alla divisione del governo centrale nel luglio 2014.
"E' importante essere a Tripoli, per confermare l'impegno di Eni per la tutela della continuità delle attività e per sostenere la National Oil Corporation (NOC) nei suoi sforzi per aumentare la produzione. Inoltre, Eni collabora attivamente con la NOC per sostenere l'economia libica, contribuendo a soddisfare la crescita del consumo di gas per uso domestico, permettendo così al Paese di sfruttare le proprie risorse nazionali per l'alimentazione delle centrali elettriche locali, invece di importare altre fonti di approvvigionamento energetico. Eni e NOC hanno ancora grandi riserve di petrolio e di gas da sviluppare - nelle aree onshore e offshore - e Eni è pronta a giocare un ruolo centrale come partner strategico", ha commentato l'AD di Eni, Claudio Descalzi. Dopo la revoca della forza maggiore nel dicembre 2011, Eni è stata la prima International Oil Company a riprendere le attività in Libia. Nonostante le incerte condizioni di sicurezza nel Paese, Eni sta continuando le proprie attività esplorative offshore, che hanno portato a diverse scoperte di petrolio e gas. Eni è presente in Libia dal 1959, dove attualmente produce 300.000 barili al giorno di olio equivalente. L'azienda ha promosso progetti per sostenere la popolazione locale nelle zone circostanti i suoi siti operativi. (AGI)