Roma - Apertura in netto calo per le borse europee. Pesano il rafforzamento dell'euro, che penalizza gli esportatori, e lo scivolone della borsa di Tokyo. Gli investitori attendono i dati sul mercato del lavoro in Usa. L'Ftse 100 di Londra scende dell'1,14% a 6.104 punti, il Dax di Francoforte arretra dell'1,33% a 9.832 punti, il Cac 40 di Parigi cede l'1,23% a 4.331 punti. Si accoda la Borsa di Milano che ha aperto in netto calo l'ultima seduta settimanale con il Ftse Mib a -1,41% e 17.856 punti; All Share -1,28%.
L'indice della borsa di Tokyo che ha chiuso con un -3,55% è stato appesantito dal calo di fiducia delle grandi industrie giapponesi e in attesa dei dati mensili sull'occuopazione negli Usa.
Il Nikkei, che raccoglie i 225 principali titoli della borsa nipponica, ha lasciato sul terreno 594,51 punti, chiudendo a 16.164,16, siglando la sua quarta seduta negativa consecutiva. Il Nikkei in una settimana ha lasciato sul terreno il 4,93%. Difficile performance anche per il Topix, che ha perso il 3,40% (-45,80 punti), chiudendo a 1.301,40.
Mercati asiatici - Sulla scia del Giappone si presentano in flessione a fine seduta tutte le borse orientali, nonostante l'inattesa ripresa del settore manifatturiero cinese. A pesare non solo lo scivolone di Tokyo ma anche il peggioramento dell'outlook sulla Cina relativo al rating dell'agenzia Standard & Poor's. Pressoché invariata Shanghai, che lima uno 0,04%. Hong Kong cede l'1,01%, Seul arretra dello 0,37%, Singapore perde lo 0,74%, Sydney segna -1,6%. (AGI)
Titoli di Stato - Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi apre invariato a 107 punti. Il rendimento si attesta all'1,23%. Il differenziale Bonos/Bund segna 129 punti a un tasso dell'1,44%.
Euro - La moneta europea apre in lieve calo a 1,1383 dollari e 127,69 yen. Si tratta di un aggiustamento che segue la forte impennata di ieri, con la moneta comune sopra la soglia degli 1,14 dollari sulle attese di un rallentamento della stretta monetaria in Usa. Yen in leggera flessione sul biglietto verde a quota 127,69.