Cagliari - Un intervento per realizzare un recupero ambientale delle vecchie saline Conti Vecchi, che si estendono per circa 2.700 ettari alle porte di Cagliari, all'interno di una moderna struttura produttiva in fase di ristrutturazione e rilancio. E' quanto prevede l'intesa tra la 'ing. Conti Vecchi Spa' controllata dal 100% dalla Syndial e quindi dall'Eni e il Fai (Fondo ambiente italiano). Il programma prevede uno stanziamento di un milione e mezzo di euro per la riqualificazione storica e ambientale dell'area e una durata di 10 anni per ciascuno dei quali sono previsti ulteriori 150mila euro riservati alle attivita' di gestione.
Per il Fai - e' stato sottolineato stamane nel corso di una conferenza stampa negli stabilimenti della Conti Vecchi - rappresenta la prima esperienza di gestione sinergica in un progetto di valorizzazione culturale di un sito produttivo la cui apertura al pubblico e' prevista nella primavera del 2017. "Il progetto", ha sottolineato l'amministratore delegato della Syndial, Giovanni Milani, "si inserisce in una piu' importante scommessa per rendere una scelta economica. Per la prima volta si valorizza un contesto produttivo e insieme un'area di valore ambientale e museale, fatto che rende unica questa partnership tra Syndial e il Fai. L'iniziativa serve anche a sottolineare", ha precisato, "la volonta' di continuare un rapporto con la Sardegna dove vogliamo rimanere in modo sostenibile anche per dare un esempio e un contributo ad altre societa'".
Intesa Eni-Fai per valorizzare saline di Cagliari
Milani ha voluto sottolineare "la sostenibilita' economica e sociale" di un programma di intervento "inserito in un tessuto turistico importantissimo in un contesto ambientale di particolare rilievo". Le saline Conti Vecchi, entrate in esercizio nel 1931, si estendono in una vasta superficie nei comuni di Assemini, Capoterra e Cagliari e sono integrate in uno stabilimento industriale per il quale e' stato praticamente completato un progetto di riqualificazione industriale con un investimento complessivo di circa 60 milioni di euro. L'intervento del Fai, finanziato dall'Eni, prevede la riqualificazione del restauro degli immobili storici - ha spiegato il vice presidente esecutivo del Fondo ambiente italiano, Marco Magnifico - e la gestione dell'area che sara' valorizzata con la realizzazione di percorsi naturalistici per turisti e scolaresche.
Tra gli interventi di rilievo la completa riqualificazione della vecchia direzione con percorsi e aule didattiche che ricostruiranno la storia delle vecchie saline, e un trenino elettrico che porterà i visitatori a compiere un giro nell'area delle saline. Sono previsti circa 15mila visitatori all'anno e saranno ricevuti dalla struttura nella quale saranno assunte 4 persone. Il percorso gestito dal Fai sara' aperto per dieci mesi all'anno per offrire diversi itinerari di visita che - e' stato sottolineato - possano valorizzare la dimensione culturale e naturalistica del sito habitat naturale di oltre 36mila esemplari di uccelli acquatici di 50 specie diverse, in particolare di fenicotteri rosa. L'area, sito Ramsar, e' stata classificata come zona di protezione speciale dalla Ue e anche 'important bird area'. (AGI)