Roma. - Eventuali provvedimenti sulla flessibilita' in uscita dal lavoro per favorire l'occupazione giovanile vanno presi ora e non fra due o tre anni, altrimenti non avranno alcun effetto: questo il parere del presidente dell'Inps, Tito Boeri. Conversando con i giornalisti, in occasione della presentazione del 'Cittadino digitale', un'iniziativa dell'Inps e dell'Agid per favorire la digitalizzazione del Paese, Boeri ha riferito che l'Inps "ha fatto un approfondimento per valutare gli effetti dei blocchi introdotti con la riforma previdenziale del 2011. "Questi studi - ha aggiunto Boeri - ci dicono che c'e' stato un effetto importante sulle assunzioni di giovani che da questi blocchi sono stati molto penalizzati. Noi ci siamo limitati a dire che, se bisogna intervenire bisogna farlo adesso che i blocchi sono attivi altrimenti non si avrebbe nessun effetto. Se si fa nella legge di stabilita' 2017 potrebbe andare bene non se si fa tra tre anni". Noi abbiamo un ruolo di analisi e le nostre proposte - ha ricordato il presidente dell'Inps - le abbiamo fatte nel giugno scorso". (AGI) Lda/Stp