Milano - L'acquisizione di Grand Marnier "si inserisce in modo ideale nella nostra strategia di crescitaesterna sia in termini di profilo di brand, sia di struttura distributiva e finanziaria". Lo ha affermato l'a.d. Campari, Bob Kunze-Concewitz, commentando l'operazione. "Grazie al brand Grand Marnier - afferma - aggiungiamo un prodotto premium e un brand distintivo al nostro portafoglio di brand a priorita' globale, che permette di arricchire il nostro mix di prodotto, e consolidiamo ulteriormente la nostra posizione come principale fornitore di liquori premium e specialita' bitter a livello mondiale. A livello distributivo, Grand Marnier ci offre l'opportunita' unica di continuare a fare leva sulla rafforzata piattaforma distributiva a livello internazionale, grazie alla sua perfetta sovrapposizione a livello geografico. Inoltre, continuiamo a fare leva sulle nostre forti strategie di marketing e sul consolidato track record di rilancio e accelerazione di brand ad alto potenziale". La transazione, precisa una nota, sara' finanziata da Campari mediante la liquidita' disponibile. L'accordo prevede che Campari acquisisca dal 2021 le rimanenti azioni detenute dalla famiglia, pari al 26,6% del capitale piu' il 2,24% in nuda proprieta'. Se attraverso l'Opa Campari non arrivasse al 50% di Spml, la famiglia si e' impegnata a vendere immediatamente le azioni necessarie per consentire a Campari di raggiungere la maggioranza. Spml nel 2015 ha realizzato vendite per 151 milioni di euro, il 92% fuori della Francia, con un Mol di 30,8 milioni. (AGI)