Bologna - Hanno stravinto i sì - 95,42%, per un totale di 438 voti su 459 votanti, 541 gli aventi diritto - nel referendum dei lavoratori per l'approvazione dell'ipotesi di intesa sulla vertenza Philips Saeco siglata il 5 febbraio tra lavoratori, sindacati, azienda e ministero dello Sviluppo economico. Solo quattro le schede bianche, tre le nulle. Il verbale della votazione è stato reso pubblico su Facebook dal segretario generale della Fiom Emilia Romagna, Bruno Papignani. Alla Saeco di Gaggio Montano (Bo) la votazione era iniziata ieri e terminata nel primo pomeriggio.
Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ha accolto con soddisfazione l'esito del referendum tra i lavoratori che ha approvato a larghissima maggioranza l'accordo tra azienda e sindacati sulla salvaguardia del sito produttivo di Gaggio Montano. "Grazie al senso di responsabilità dimostrato da tutte le parti e al sostegno delle istituzioni locali - ha commentato il ministro - si è potuta evitare una crisi che avrebbe compromesso la permanenza di un sito industriale particolarmente rilevante in una zona del Paese già duramente colpita dalla crisi di questi ultimi anni. Il percorso individuato nell'accordo firmato la scorsa settimana al ministero dello Sviluppo economico dopo una lunga e faticosa trattativa - ha aggiunto Guidi - mette in campo tutti gli strumenti utili ad alleviare l'impatto occupazionale dell'accordo, a garantire nuovi investimenti per rendere competitivo lo stabilimento di Gaggio Montano e ad individuare le modalita' per nuove iniziative di reindustrializzazione dell'area".
"C'è un risultato importante che conferma che la valutazione dei lavoratori è stata la nostra, cioè che la trattativa non poteva avere un esito diverso: anche se, ovviamente, è un accordo che in qualche modo non cambia totalmente gli indirizzi dell'azienda, e questo è un problema perché vuol dire che in Italia non ci sono allo stato leggi e governi in grado di condizionare le multinazionali". Questo il commento a caldo di Papignani. Nei prossimi giorni ci sarà la firma definitiva sull'accordo: all'esame incentivi fino a 75mila euro per circa 190 uscite volontarie, ammortizzatori sociali (un anno di cassa speciale e mobilità) e investimenti da 23 milioni di euro messi sul piatto da Philips. (AGI)