Roma - Siglato il nuovo contratto integrativo di Ikea che "disciplina un sistema di istituti che, pur riconfermando alcuni aspetti già previsti dall'ultima contrattazione, introducono anche importanti novità, con l'obiettivo di garantire una miglior sostenibilità economica e di conciliare le necessità dell'azienda con quelle di tutti i suoi collaboratori".
La firma, informa una nota di Ikea, "è un atto formale che ratifica il testo già approvato per intero dal 73% dei collaboratori, in occasione del referendum indetto dai sindacati lo scorso mese di novembre".
"La trattativa che ha portato al nuovo contratto integrativo è stata lunga, articolata e difficile per alcuni contenuti", ha dichiarato Renata Duretti, Human Resource Manager di Ikea Italia "ma si è conclusa positivamente trovando un giusto equilibrio tra le esigenze dell'azienda e quelle dei nostri collaboratori e permettendo cosi' di rafforzare ancora una volta il clima positivo e costruttivo che ha sempre caratterizzato il nostro modo di lavorare".
Il nuovo Contratto Integrativo regolamenta in maniera estensiva: le maggiorazioni per il lavoro domenicale (che resterà su base volontaria nei negozi di Corsico, Carugate, Brescia, Torino e Bologna) portate al 60% e quelle per il lavoro festivo pari all'80%; sono inoltre fissate al 75% le maggiorazioni per le ultime tre domeniche di dicembre; il premio di partecipazione legato a obiettivi di tipo economico che consentono di valorizzare il contributo dei collaboratori Ikea nel raggiungimento dei risultati, ripartendo tra tutti i vantaggi economici che ne derivano; il Sistema T.I.M.E. (Trovare Insieme il Migliore Equilibrio), ovvero un innovativo sistema di gestione dei turni che offre la possibilità ai collaboratori di partecipare alla scelta dei propri orari di lavoro; il welfare aziendale che prevede sia miglioramenti del potere d'acquisto, grazie ad un sistema di convenzioni, che nuovi istituti a supporto di inclusione e diversity. E' un sistema innovativo e attento all'evoluzione delle esigenze dei dipendenti, a partire dai congedi e altri strumenti riconosciuti alle coppie di fatto, fino ai permessi per le vittime di stalking e maltrattamenti familiari.
(27 gennaio 2016)