Davos - "La crisi dei migranti e' un po' come 'o la va o la spacca', dalla mia personale prospettiva": lo ha detto il direttore generale dell'Fmi Christine Lagarde, intervenendo ad un panel dei lavori del Wef. E alla domanda se la crisi puo' mettere in pericolo il trattato di Schengen, Lagarde ha detto di "si'".
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La 'Brexit', ossia l'eventuale uscita della Gran Bretagna dall'Euro, e la situazione dei rifugiati dal Medioriente preoccupano il Fondo Monetario Internazionale. Il direttore generale dell'istituto di Washington, al Wef, Christine Lagarde ha spiegato: "La crisi dei rifugiati, dalla mia personale prospettiva, un po' o la va o la spacca". Stesso concetto anche per lo spazio di libera circolazione europea di Schengen? A questa domanda, Lagarde ha risposto: "Si', penso".
In Europa l'integrazione dei migranti potrebbe avere un impatto positivo sul Pil nell'ordine dello 0,2% in Europa. E' la stima fornita dal direttore generale dell'Fmi Christine Lagarde, intervenuta ad un panel durante i lavori del Wef. "Dobbiamo cambiare il modo in cui guardiamo all'economia, ci sono molti fattori che non misuriamo bene", ha spiegato. (AGI)
(23 gennaio 2016)