AGI - "Washington è solo una tappa" intrapresa dal governo italiano per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia. E "insieme ai colleghi di Eni siamo orgogliosi di contribuire a questo processo". Lo ha detto l'ad di Eni, Claudio Descalzi, in occasione della premiazione all'Atlantic Council. "Le immagini strazianti che abbiamo visto dopo l'invasione hanno dato a tutti un senso di urgenza senza precedenti".
Descalzi ha sottolineato che "la reazione dell'Italia e dell'Eni alla crisi energetica può essere ben espressa dalle parole di Enrico Mattei, il fondatore dell'Eni. Nel 1962 - ha rammentato l'ad di Eni - mentre presentava le ultime scoperte di gas naturale alla popolazione locale in Sicilia, disse: 'Il vero tesoro non è nelle monete d'oro che possiamo produrre, ma nelle risorse che possiamo mettere a disposizione dello sviluppo umano'. Questa è l'essenza dell'approccio 'a doppia bandiera' di Eni: contribuire allo sviluppo dei mercati energetici locali, appartenere alle comunità locali, preservare l'ambiente e promuovere lo sviluppo umano e la pace. In una parola, questa è la 'giusta transizione' in cui crediamo".
Secondo Descalzi, "non c'è un futuro economico sostenibile per l'industria senza la transizione. Tuttavia, è anche vero che non esiste una transizione energetica sostenibile senza che l'industria energetica e i suoi clienti siano pienamente coinvolti".
Inoltre, "lo scenario attuale - ha proseguito - ha posto un nuovo e drammatico accento sulla sicurezza energetica, aumentando la complessità della transizione energetica. Questo ci ha reso ancora più determinati a lavorare per la sicurezza e la sostenibilità del sistema energetico, mantenendo un'attenzione particolare per una transizione energetica giusta".
E, per raggiungere questo obiettivo, "abbiamo bisogno, soprattutto ora, di sfruttare tutte le tecnologie e le soluzioni disponibili", ha detto ricordando i risultati conseguiti negli ultimi 8 anni, e "oggi il nostro portafoglio spazia dalla cattura e stoccaggio del carbonio, alle bio-raffinerie e all'economia circolare, fino alle energie rinnovabili" e ad altre soluzioni innovative. Il riconoscimento è stato conferito a Descalzi per la sua leadership, e quindi la sua influenza, nel mondo imprenditoriale.