Anas ha avviato il progetto per l’installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche nelle aree di servizio delle autostrade gestite sul territorio nazionale. Il progetto, informa una nota, è partito con la pubblicazione dei bandi di gara per l’affidamento delle concessioni delle aree di servizio che prevedono le colonnine di ricarica elettrica veloce sulla A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’, sulla A19 ‘Palermo-Catania’ e in 10 aree di servizio lungo le autostrade A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’ e A91 ‘autostrada Roma-Aeroporto Fiumicino’.
Attualmente, il servizio di ricarica è già disponibile presso l’area di servizio di Selva Candida Esterna del Grande Raccordo Anulare di Roma, una delle arterie più trafficate d’Italia con picchi di 168.000 veicoli al giorno. Il servizio di ricarica elettrica sul Gra di Roma e sulla Roma Fiumicino, prosegue il comunicato, completa un percorso che rientra nell’ambito del “Piano di razionalizzazione della rete delle aree di servizio autostradali” e che Anas ha avviato, due anni fa, con l’obiettivo di estendere il servizio in tutte le aree di servizio affidate in concessione lungo la rete autostradale in gestione diretta Anas (in totale 41 impianti).
“Il progetto – ha dichiarato l’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini – conferma l’impegno di Anas per lo sviluppo del Piano nazionale per la mobilità elettrica e sostenibile e contribuisce al piano di riduzione delle emissioni di polveri sottili, previsto dalla normativa europea, con ricadute significative in termini di miglioramento della qualità dell’aria, soprattutto nei grandi centri urbani”.
I bandi per il servizio “Oil” prevedono, accanto ai carburanti tradizionali (benzina, gasolio), che i concessionari forniscano anche il servizio di ricarica elettrica veloce dei veicoli in tutte le aree di servizio nonché il rifornimento di Gpl e metano (quest’ultimo laddove tecnicamente fattibile). In particolare, per quanto riguarda il servizio di ricarica elettrica è prevista l’erogazione su colonnine di tipo “multi-standard” che combinano gli standard industriali e le tecnologie di ricarica di potenza elevata (ai sensi del D.lgs. 16 dicembre 2016 n. 257).
Queste modalità di erogazione dell’energia garantiscono la compatibilità del servizio con tutte le automobili attualmente sul mercato e di prossima generazione. Le stazioni di ricarica saranno dotate, inoltre, di modem per la connessione a software di gestione, piattaforme di pagamento o sistemi di gestione della rete secondo la funzionalità “smart grid”. La tecnologia adottata renderà le stazioni di ricarica affidabili, sicure, economiche e assicurerà protocolli di interfaccia standard e accessibili a tutti.
“Questo progetto – ha affermato il presidente di Anas, Claudio Andrea Gemme – testimonia la crescente attenzione che Anas rivolge all’ambiente e alla sostenibilità, in linea con le più avanzate normative in materia, e si unisce a un’altra iniziativa: la presenza all’interno delle aree di servizio di isole ecologiche per gli oli esausti. Infatti, nell’ambito delle nuove procedure di affidamento delle concessioni per le ‘Aree di Servizio carburanti’ sono valorizzate le offerte degli operatori maggiormente orientati all’adozione di politiche gestionali innovative in materia ambientale: i rifiuti prodotti nelle nuove aree di servizio confluiranno in un’isola ecologica che comprenderà, oltre ai cassoni per stoccaggi differenziati, anche serbatoi dedicati alla raccolta degli oli esausti”.