"Chiudere le centrali a carbone significa mettere la Sardegna in ginocchio"

roberta secci
 Wikipedia Commons - Centrale di Portovesme in Sardegna

Chiusura delle centrali termoelettriche

 Francesco Pigliaru
"Considerato che allo stato attuale la Sardegna non può avere solo rinnovabili perché avremmo bisogno di turbine a combustibili fossili per compensare il fatto che la fornitura rinnovabile non può essere immessa in rete e gestita su richiesta - scrive il presidente al governo - l'accelerazione impressa alla chiusura delle centrali termoelettriche a carbone, senza realizzare contestualmente gli interventi aggiuntivi previsti esplicitamente dalla Sen, metterebbe in ginocchio il già delicato sistema economico dell'isola, in quanto si andrebbe a cancellare il carbone senza chiarire con cosa e come questo verrà sostituito, da qui al 2025, in maniera da mantenere il sistema in sicurezza e contribuire a sostenere lo sviluppo del sistema produttivo regionale. Il rischio è che chiudano le fabbriche più grandi, scompaiano numerose piccole e medie imprese e si perdano migliaia di posti di lavoro".

A rischio l'economia della Regione

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