Mozambique Rovuma Venture ha sottoposto al governo del Mozambico il piano di sviluppo relativo alla prima fase del Progetto Rovuma Lng, che produrrà, liquefarà e commercializzerà il gas naturale dei giacimenti di Mamba situati nell’Area 4 nell’offshore del Mozambico. Nell’ambito del piano sono proposti i dettagli relativi alla progettazione e costruzione di due treni per la liquefazione del gas naturale dalla capacità di 7,6 milioni di tonnellate di Gnl all’anno ciascuno.
ExxonMobil guiderà le attività di liquefazione del gas e la costruzione dei relativi impianti, mentre Eni guiderà lo sviluppo e la gestione delle attività relative all’upstream. Con l’avanzamento delle attività relative al Progetto Rovuma Lng, sarà dedicato il massimo sforzo allo sviluppo di una forza lavoro locale e all’impiego di indotto operativo in Mozambico.
“Siamo soddisfatti di stare portando avanti il Progetto Rovuma Lng, lavorando a stretto contatto con il governo del Mozambico e facendo leva sull’esperienza e la capacità di tutti i partner”, ha dichiarato Liam Mallon, presidente della ExxonMobil Development Company.
“Lo sviluppo del progetto Rovuma Lng sta avanzando rapidamente”, ha dichiarato Stefano Maione, direttore del Mozambique Program per Eni. “La dimensione del progetto non soltanto ne evidenzia l’importanza in termini di investimento nel Paese, ma offre anche una grande opportunità per contribuire alla crescita economica e aprire nuove opportunità per il popolo mozambicano”.
La decisione finale di investimento da parte dei partner dell’Area 4 è prevista nel 2019, con la produzione di Gnl attesa a partire dal 2024. Le attività finalizzate alla commercializzazione del Gnl stanno compiendo notevoli progressi, con i negoziati in corso relativi agli accordi vincolanti di compravendita, in parallelo alla finalizzazione del processo di approvazione del piano di sviluppo.
Il Progetto Rovuma Lng è operato da Mozambique Rovuma Venture, detenuta da ExxonMobil, Eni e Cnpc, e che ha una partecipazione del 70% in Area 4 a fianco di Galp, Kogas ed Empresa Nacional de Hidrocarbonetos, che detengono ciascuna il 10%.