Toyota elimina le auto in versione diesel dal proprio listino “passenger car”, confermando la scelta dell’azienda di investire nella diminuzione delle emissioni e nel rafforzamento del settore ibrido ed elettrico dell’automotive. Yaris, Auris e Rav4 quindi diventano ecologiche, unendosi alla famiglia Prius, con l’Aygo e la C-HR.
La decisione, già operativa dal primo gennaio, è probabilmente dovuta al forte calo nelle vendite delle automobili diesel, oltre che al raggiungimento degli obiettivi preannunciati dalla casa automobilistica giapponese con l’Environmental Challenge 2050, piano finalizzato alla riduzione delle emissioni di CO2. Nel 2015 Toyota aveva annunciato di voler creare un’azienda più ‘verde’, riducendo l’inquinamento e l’utilizzo dell’acqua nella produzione e verniciatura dei veicoli e favorendo la filosofia del riciclo. Tra le iniziative del colosso giapponese, anche un piano di di contrasto alla deforestazione, tramite investimenti per creare spazi verdi.
Toyota conferma quindi “La volontà di portare avanti il processo di elettrificazione delle proprie auto, alla base dell’obiettivo recentemente annunciato di arrivare a vendere entro il 2030, oltre 5,5 milioni di vetture elettrificate l’anno, incluso 1 milione di veicoli a zero emissioni (BEV, FCEV)". Nell’anno appena concluso, l’ibrido ha segnato in Italia una crescita record del 71% rispetto al 2016: 180.000 le vetture ibride di Toyota e Lexus vendute finora nel nostro Paese.
Saranno invece ancora disponibili le versioni diesel di veicoli commerciali e fuoristrada, quindi i modelli Hilux, Land Cruiser, Proace e Proace Verso. Il gruppo giapponese commercializza nel mercato internazionale circa il 43% di tutti i veicoli elettrici e ibridi nel mondo. La Prius è il veicolo elettrificato più venduto, con oltre 11 milioni di unità dalla sua commercializzazione, nel 1997, a oggi.
La scelta della casa automobilistica arriva poco dopo l’annuncio, lo scorso settembre, di voler fondare una nuova azienda, insieme a Mazda e alla Denso Corporation, responsabile dello sviluppo di nuove tecnologie per le automobili ibride ed elettriche. Questo fa ben sperare anche nelle prospettive di miglioramento del mercato, soprattutto nell’ambito delle batterie e dell’immagazzinamento dell’energia, vera frontiera del settore. Recentemente Seigo Kuzumaki, massimo responsabile della ricerca e sviluppo della casa giapponese, ha previsto che entro il 2050 i motori a combustione usciranno dal mercato, anche a causa delle sempre più stringenti norme sulla riduzione delle emissioni. Una corsa tecnologica nella quale Toyota è in pole position.