La moneta che pagò l'esercito di Bruto va all'asta. Vale più di un milione

Davide Sarsini

La moneta fu coniata dopo che Marco Giunio Bruto Cepione aveva preso parte all'assassinio di Giulio Cesare, suo padre adottivo, e prima delle decisiva battaglia di Filippi del 42 AC contro Marco Antonio e Ottaviano nella quale si sarebbe suicidato. Bruto è raffigurato con armatura, elmo, scudo e lance a enfatizzare il suo ruolo militare presso i legionari romani.
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