AGI - È uno degli eventi più attesi per l'Umbria e per la città di Spello. È l'infiorata del Corpus Domini, manifestazione che si svolge il 1 e il 2 giugno, che trasmette ogni anno emozioni uniche. Amore per la tradizione, passione e sacrificio, si intrecciano in questo antico lavoro che prevede mesi e mesi di preparazione attraverso la scelta di temi religiosi, lo studio dei bozzetti, disegni, colori. E su tutto ci sono i veri protagonisti: i fiori. La notte, la lunghissima notte in cui vengono realizzati i quadri, vede impegnati i gruppi a riempire i disegni con i fiori.
Quei fiori di cui prima, sempre secondo tradizione, le persone suddividono i petali sotto la guida del cosiddetto maestro infioratore. I petali vengono suddivisi per tipo e colore. Quei fiori e quelle erbe, che vengono raccolti dal Monte Subasio o dall'appennino da apposite coltivazioni. E ogni anno, c'è un tema, scelto liberamente nell'ambito del concorso. Due giurie una composta da 5 membri esperti in discipline artistiche, architettoniche e teologiche che valuterà la categoria Quadri, e una con 5 maestri infioratori estratti a sorte, dovranno valutare le categorie Tappeti e Under 14.
Alcuni giorni prima, a Spello, si chiudono le strade, si innalzano strutture per proteggere gli "artisti" che procedono alla realizzazione dei quadri, dalla pioggia o dal vento. Il disegno, sulla strada, viene eseguito secondo diverse tecniche. Gli infioratori depositano i petali, milioni di petali colorati durante le ore notturne. Una "fatica" piacevole, perché sa di rispetto delle tradizioni e di fede. Il risultato sarà un lungo tappeto profumato di circa duemila metri. Le vie e le piazze del centro storico di Spello, si colorano attraverso opere che per dimensioni (dai 25 ai 70 metri quadri i quadri, e almeno 12 metri quadri i tappeti) e per qualità artistica e tecnica (solo elementi vegetali, né colla né coloranti artificiali) sono conosciute e apprezzate in quasi tutto il mondo. Il profumo, intensissimo, invade tutto il borgo, dalla Porta Consolare fino al belvedere.
Le specie floreali utilizzate vanno dal fiordaliso, rosa, garofano, papavero, finocchio, veccia, iris, ginestra, sambuco, margherita, tarassico, cardo, serputello, planzago, viscaria, salvia, linaria, calendula, anemone, cicirilli, magnolia, cipollone, gaggia, fico, quercia, noce, cipresso, pino, orchidea selvatica.
Il momento più emozionante dell'evento in realtà è proprio quello della lunga preparazione, fra il sabato e la domenica, che coinvolge oltre duemila persone, fra grandi e piccoli regalando ai turisti e ai visitatori un'emozione unica. Perché anche agli ospiti, è data la possibilità di dare un contributo manuale, all'interno degli stessi gruppi infioratori.
Le opere dovranno essere completate entro le otto del mattino di domenica. Dopo le valutazioni della giuria, la processione del Corpus Domini guidata dal Vescovo, le calpesterà. Un gesto religioso che simboleggia purezza ed elevazione al di sopra di ogni cosa. Quest'anno, Spello ospiterà anche degli ospiti d'eccezione: nell'ambito delle celebrazioni per il 250 anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, nella notte dei fiori una delegazione in forza al Comando regionale Umbria si cimenterà nell'arte dell'infiorare, coadiuvata da esperti, per festeggiare una storia lunga due secoli e mezzo, con lo sguardo fra tradizione e innovazione ("Nella tradizione il futuro").
Tra le novità dell'edizione 2024 anche l'atteso ritorno dei fiori sul piatto. Per indomabili gastronauti, i palati raffinati e gli aspiranti chef, oggi, 1 giugno, arrivano due corsi di cucina floreale condotti dallo chef Roberto Sebastianelli, grande esperto nel preparare prelibati piatti con i fiori, che a Ostra Vetere (An) ha fondato l'azienda agricola Fiorfri' per coltivare le specie edibili più interessanti (tagete, bocca di leone, crisantemo, begonia, fiore di carota selvatica) da cucinare con sapienza e creatività.
I corsi si svolgeranno presso il Centro di Piazzale Sant'Andrea in due edizioni che scandiranno la giornata e che si concluderanno con una golosa degustazione finale: "Aperitivi e antipasti con i fiori" dalle 10:30 alle 12:30 corso e "Primi piatti con i fiori" dalle 17:00 alle 20:00 corso. Il costo di ogni corso è di 45 euro compresa la degustazione. Durante il weekend delle infiorate, in una città trasformata grazie agli abbellimenti floreali realizzati nell'ambito del concorso "Finestre, balconi e vicoli fioriti", si terranno eventi e manifestazioni collaterali: la mostra dei bozzetti al museo delle infiorate, le mostre di pittura e di fotografia storica, la mostra mercato di florovivaismo, la musica dal vivo in occasione del "M'ama non m'ama" e delle premiazioni finali.
Passeggiando lungo il percorso delle infiorate, i visitatori potranno assistere agli spettacoli itineranti con artisti di strada che faranno tappa alla Cappella Tega, Palazzo comunale, Chiesa di San Martino e teatro comunale Subasio; potranno poi visitare la mostra di bonsai, con dimostrazioni di tecniche teoriche e pratiche, e degustare i prodotti tipici del territorio nei ristoranti e negli esercizi commerciali, che nella resteranno aperti tutta la notte.
Le origini dell'infiorata di Spello sono documentate per la prima volta nel 1602 nei registri contabili della Collegiata di Santa Maria Maggiore e successivamente, nel 1831, nell'Archivio del Comune, quando, in occasione della visita del vescovo Ignazio Cadolini che avrebbe dovuto prendere possesso della città, gli abitanti delle case che si affacciavano sulla via principale, per la quale sarebbe passata la processione con l'alto prelato, furono invitati a tenere "ben puliti, e sgombri da ogni macerie, i rispettivi tratti di strada dirimpetto alle proprie case e a spargervi in copia dei fiori o verdure".
Le testimonianze iconografiche relative alle infiorate a Spello risalgono invece ai primi del '900 quando Benvenuto Crispoldi (1886-1923), pittore e sindaco di Spello, raffigurò in un suo dipinto il passaggio della processione del Corpus Domini sull'infiorata. In poco tempo prese piede a Spello la composizione artistica del tappeto fiorito che trasformo' la festa del Corpus Domini in un'occasione gioiosa in cui tutte le famiglie e poi gruppi di infioratori sempre più esperti potevano confrontare i propri lavori e premiare quelli giudicati migliori per abilità tecnica, precisione e creatività.
Organizzata per quaranta anni dalla Pro Spello e dal 2002 dall'Associazione "Le Infiorate di Spello", con il patrocinio della Regione e degli Enti locali, la manifestazione richiama migliaia di visitatori e turisti: dal 2007, per l'occasione, decine di migliaia di persone arrivano ogni anno a Spello tra il sabato e la domenica.