AGI - Il musicista e compositore britannico di fama mondiale, Brian Eno, ha creato una serie di musiche originali per l'istituto 'Giannina Gaslini', che contribuiranno al progetto 'Musicoterapia e discipline integrate a supporto del bambino ospedalizzatò, realizzato nel 2021 da Davide Ferrari presidente di Echo Art e sostenuto dalla Fondazione 'Con i Bambinì, nell'ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L'iniziativa dal titolo 'Music for Intensive care and Surgery Rooms' prevede il coinvolgimento di Brian Eno a complemento del lavoro di musicoterapia nella Uoc Terapia intensiva neonatale e pediatrica dell'ospedale Gaslini, diretta da Andrea Moscatelli.
"Lo stimolo sonoro musicale è capace di attivare più aree cerebrali distinte tra loro, la musica può portare innumerevoli benefici all'essere umano sia spirituali che fisici", ha dichiarato Renato Botti, direttore generale del Gaslini. "Il lavoro di Brian Eno è un importante contributo al progetto di Musicoterapia dell'Irccs Gaslini che da oltre tre anni, integrando discipline complementari alla terapia del bambino, ci permette di fornire supporto e sollievo ai bambini e alle loro famiglie, migliorando la risposta terapeutica dei nostri piccoli pazienti".
Le opere contribuiranno al progetto di ricerca, in corso nell'ospedale pediatrico ligure, sulla musicoterapia come strumento di sedazione non farmacologica in pre-anestesia prima di interventi chirurgici maggiori, in cui sono coinvolti Maria Mininni della Uoc Anestesia e terapia del dolore acuto e procedurale e il Carmelo Arcidiacono della Uoc Cardiologia, in collaborazione con l'anestesista Nicola Massimo Disma della Uoc Anestesia e terapia del dolore acuto e procedurale e Cristina Venturino, responsabile della Uosd Psicologia.
Le opere potranno essere applicate in diversi reparti ospedalieri, comprese le sale operatorie. In questi luoghi, infatti, il suono proveniente dai necessari dispositivi medici è spesso una fonte significativa di stress e ansia per i degenti e per i loro familiari. "Sono stati creati ambienti e paesaggi sonori come musiche sospese, note lunghe strumentali, spazi dilatati e ambienti neutri, non caratterizzati da suoni o melodie riferite a generi musicali specifici e senza punti di riferimento per l'ascoltatore, sulla linea della musica ambient di cui l'artista britannico è un abile e inimitabile pioniere", spiega Davide Ferrari presidente di Echo Art.
"Gli interventi si basano sulla proposta di musiche finalizzate a ridurre i livelli di stress, ansia e paura, a regolare il sistema autonomo e a favorire il recupero. Tali effetti benefici sono già stati dimostrati da numerosi studi nell'ultimo decennio. Il progetto di ricerca attivato all'Istituto Gaslini prevede la raccolta di dati sugli stati d'ansia, sulla percezione del dolore, sull'accettazione dell'anestesia, sulla qualità del risveglio post-operatorio e sui parametri vitali dei pazienti in relazione alla presenza di musiche d'ambiente, come quelle realizzate da Brian Eno".