AGI – 4 collettive, 18 mostre individuali, 6 location e 4 mesi di festival. Sono questi i numeri della prossima edizione del festival internazionale di fotografia Cortona on The Move, in programma nella città toscana dall’11 luglio al 3 novembre 2024, con il tema Body of Evidence. Il “clou” della manifestazione sarà, come ogni anno, nelle giornate inaugurali del festival (11-14 luglio), quando si danno appuntamento a Cortona i più grandi esperti nazionali e internazionali del mondo della fotografia, impegnati in eventi, presentazioni, talk e workshop, per promuovere la riflessione sull’attualità e sul passato, attraverso uno degli strumenti, la fotografia, che meglio sa indagare la realtà.
“Anche nell'edizione 2024, Cortona On The Move si conferma come catalizzatore culturale, offrendo una riflessione sul mondo contemporaneo attraverso gli occhi dei fotografi e dei curatori che ospita. Con un impegno verso l'inclusione, il festival si apre a un pubblico sempre più vasto, come con la nuova mostra interamente pensata per i bambini, diventando un palcoscenico per l'espressione artistica e la discussione critica, dove la fotografia diventa strumento per comprendere e trasformare il mondo.
Rimangono al centro della mission del festival la produzione di contenuti originali e inediti, l'interazione con il territorio, la prospettiva internazionale e le collaborazioni che promuovono la contaminazione culturale” spiega Veronica Nicolardi, Direttrice del festival.
“Sin dalla nascita della fotografia, il corpo si è subito imposto come uno dei soggetti principali del nuovo mezzo. Il corpo da scoprire, da denudare, da osservare. Il luogo dei piaceri ma anche dei dolori, vulnerabile e potentissimo. Oggi più che mai il corpo è il territorio di tutte le battaglie: identitarie, di genere e politiche, individuali o collettive. Scopriremo il corpo e, con lui, noi stessi” commenta Paolo Woods, Direttore artistico di Cortona On The Move.
Ad affiancare Paolo Woods alla direzione artistica del festival, quest’anno ci sarà anche il collettivo Kublaiklan, nato e cresciuto all'interno di Cortona On The Move, responsabile della curatela fotografica. Il corpo diventa Body of Evidence, corpo del reato da guardare e indagare nelle sue molteplici sfumature e declinazioni, secondo l’interpretazione che ne hanno dato i fotografi, provenienti da tutto il mondo, selezionati per questa edizione del festival. Tra questi Myriam Boulos, Carmen Winant e Philip Montgomery, tutti e tre presenti con progetti esposti per la prima volta in Italia.
Boulos porta a Cortona il lavoro Sexual Fantasies sulle fantasie sessuali femminili in medio-oriente, mentre Carmen Winant esporrà The Last Safe Abortion sul tema dell’aborto. Montgomery sarà presente con l’acclamato American Mirror sulle fratture interne della società americana, oggi più che mai attuali in vista delle prossime elezioni. Anche il lavoro Restraint and Desire della coppia di fotografi Ken Graves, scomparso nel 2016, ed Eva Lipman sarà a Cortona per la prima volta in Europa e in Italia. E poi le collettive, ben quattro quest’anno, attraverso cui si realizza appieno la mission del festival che è quella di ideare nuovi progetti e produrre mostre inedite: The Body as a Canvas, curata da Lars Lindemann e Paolo Woods che fa coesistere organicamente immagini nate nell’ambito della ricerca antropologica con progetti artistici contemporanei, scene familiari con situazioni di street photography, fotografia ritrattistica e storica.
Fra le opere, sono presentate immagini di Chloé Jafé, Klaus Pichler, Denis Rouvre, Herbert, Charles Fréger e Florian Spring. Corpi Celesti - Un percorso negli Archivi Alinari curata dagli scrittori Nicola Lagioia e Chiara Tagliaferri, realizzata in collaborazione con la Fondazione Alinari per la Fotografia, il più antico archivio fotografico al mondo che si compone di oltre 5 milioni di fotografie, databili dal 1840 ai nostri giorni e oggi di proprietà della Regione Toscana, e con la ricerca iconografica di Rita Scartoni. E ancora This Is the End, a cura di Paolo Woods e Irene Opezzo, sul modo in cui la morte è stata ritratta da artisti e fotogiornalisti a scopo di documentazione o celebrazione, attraverso opere storiche, vernacolari, giornalistiche o personali.
Infine, la collettiva Cronache d’acqua - Immagini dal Nord Italia, una produzione di Cortona On The Move in partnership con Intesa Sanpaolo e Gallerie d'Italia. Si tratta di una mostra unica e originale, risultato di un progetto commissionato da Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo con Green&Blue al collettivo di fotografi Cesura e che offre una riflessione sulla relazione simbiotica (e spesso fragile) tra la Terra e l’essere umano, una connessione intrinseca tra l’umanità e il mondo che questa abita, nel quale il corpo umano si colloca come un ospite che interagisce con l’ambiente, più o meno consapevolmente.